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domenica, 30 maggio 2010

L'opposizione dopo l'intervista di Ciampi

Sul golpe del 93 una inchiesta parlamentare

Carlo Azeglio Ciampi pronuncia il termine a cui ha piu' volte alluso negli ultimi 18 anni: quelle bombe contro il suo governo, a Milano e Roma nel '93 dovevano creare i presupposti per un 'colpo di Stato'. Quindi, il Procuratore antimafia Piero Grasso "ha ragione,dice la verità'.

L'opposizione vuole una commissione di inchiesta

L'opposizione vuole una commissione di inchiesta

 

Roma, 30-05-2010

Carlo Azeglio Ciampi pronuncia il termine a cui ha piu' volte alluso negli ultimi 18 anni: quelle bombe contro il suo governo, a Milano e Roma nel '93 dovevano creare i presupposti per un 'colpo di Stato'. Quindi, il Procuratore antimafia Piero Grasso "ha ragione,dice la verità'.

Ciampi, intervistato da La Repubblica, chiede una sessione parlamentare finalizzata a far luce su quegli avvenimenti". E l'Udc allarga le maglie della proposta del presidente emerito della Repubblica chiedendo una commissione di inchiesta parlamentare ad hoc sulle stragi di mafia del '92-'93. Proposta che potrebbe creare un 'conflitto' con la commissione Antimafia.

 Ma l'ipotesi, tacciata di 'giustizialismo', e' stata subito stoppata dal Pdl. La richiesta dell'Udc va ben oltre la sollecitazione di Ciampi: Gianpiero D'Alia, capogruppo al Senato dice che la politica e le istituzioni, dopo le riflessioni di Ciampi," non possono pensare di fare come lo struzzo".

Anche il Pd ricorda che da tempo ha chiesto una commissione di inchiesta sulle bome e le stragi del '92-'93 e che comunque, come ha rimarcato Laura Garavini , capogruppo in Antimafia, "anche la commissione guidata da Beppe Pisanu puo' dare il suo contributo" .

L'Antimafia nelle prossime settimane discutera' una bozza di relazione proprio sulla questione delle stragi e delle bombe che il Presidente Pisanu sta scrivendo nel massimo riserbo. Ma e' Walter Veltroni - che ha piu' volte incontrato Ciampi negli ultimi giorni - a rilanciare la linea del "non fu solo mafia".

Per Veltroni c'e' da chiarire ancora la "grande questione: perche', ad un certo punto in Italia, tornano le stragi? Perche' negli anni tra il '92 e il '93 la mafia, che non aveva mai fatto stragi se non Portella della Ginestra, comincia a fare stragi? Perche' uccide in quel modo Giovanni Falcone? La mia risposta e' che, appunto, non sono solo stragi di mafia".

I verdi intanto passano ai fatti: nelle parole di Ciampi ravvisano qualcosa di piu' di una dichiarazione politica e girano l'intero incartamento, sotto forma di esposto, alla Procura di Roma. Dal Pdl arriva invece lo stop a qualsiasi ipotesi di commissione di inchiesta: il capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto dice basta alla "caccia alle streghe" e accusa Veltroni di volere un "gioco al massacro".

C'e' "un'intenzionalita' politica assai marcata" nelle polemiche di questi giorni sulle stragi e le bombe di mafia che servono solo a ricreare "un clima giustizialista", afferma Cicchitto che sbarra la strada a qualsiasi ipotesi di una nuova commissione, che in passato - e' l'accusa - ha fatto da "cassa di risonanza per molte operazioni di demonizzazione".

Sui temi sollevati da Ciampi interviene anche Osvaldo Napoli, vice presidente dei deputati Pdl: "Se Ciampi ebbe quella sensazione, quali misure ritenne allora di prendere? E se la vita della Repubblica ha versato in cosi' grave pericolo, perche' mai esso e' stato taciuto per 18 lunghi e interminabili anni?".

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