Arriva in Italia il passaporto elettronico. |
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Scritto da Debora D'Angiolillo
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domenica, 16 aprile 2006 |
Il nuovo documento illustrato oggi in Gazzetta Ufficiale Arriva in Italia il passaporto elettronico In un chip saranno contenuti i dati del viaggiatore: dalle informazioni biometriche alle impronte digitali | |
MILANO - Tutte le informazioni del viaggiatore in un chip. Dai dati biometrici alle impronte digitali. Arriva anche in Italia il passaporto elettronico. Le caratteristiche del nuovo documento sono illustrate oggi in Gazzetta Ufficiale nel decreto del ministero degli Esteri che spiega come ottenerlo e quali caratteristiche dovrà avere. Niente paura, però: i giramondo che amano mostrare le paginette timbrate a ogni viaggio possono stare tranquilli. Il tecno-passaporto è il solito "libretto" ma corredato appunto dal chip. COME RICHIEDERLO: La domanda di rilascio del passaporto elettronico è presentata personalmente dall'interessato, in Italia: nel luogo dove il richiedente ha residenza, domicilio o dimora, alla questura o all'ufficio locale distaccato di pubblica sicurezza, ovvero, in mancanza di questi, al comando locale dei carabinieri o al comune; all'estero: alle rappresentanze diplomatiche e consolari. Presso il Ministero degli affari esteri è previsto il rilascio di passaporti elettronici per motivi istituzionali. LA DOMANDA: Con la domanda l'interessato deve indicare ed autocertificare il nome, il cognome, il luogo e data di nascita, la cittadinanza italiana, la residenza anagrafica, la statura e colore degli occhi, lo stato civile in relazione al matrimonio, lo stato di famiglia, l'eventuale esistenza di procedimenti penali o di condanne penali, nonchè di multe o ammende non pagate relative sempre a procedimenti penali, nonchè l'esistenza di eventuali misure di sicurezza detentiva o di prevenzione, l'eventuale status di fallito, l'eventuale esistenza di obblighi alimentari. Alla domanda devono essere allegate le due solite foto identiche frontali e a volto scoperto, conformi alle modalità richieste dall'Icao. REGOLE PER LE IMPRONTE: Al momento della presentazione della domanda verificata l'identità dell'interessato deve essere acquisita, attraverso la scansione elettronica, l'impronta del dito indice delle mani dell'interessato. Se, in una mano, - spiega il decreto - l'impronta del dito indice non fosse disponibile si utilizzerà per la stessa, procedendo in successione, la prima impronta disponibile nelle dita medio, anulare e pollice. Ove a causa di mutilazioni le impronte siano inesistenti, o per lo stato dell'epidermide le stesse non fossero leggibili, si ometterà l'acquisizione delle impronte. CHI FORNISCE IL DOCUMENTO: Il passaporto elettronico va ritirato personalmente dall'interessato presso l'ufficio competente, in genere lo stesso che ha ricevuto la domanda. Al momento della consegna, l'Ufficio competente verificherà il funzionamento del passaporto e l'identità del titolare attraverso la lettura delle impronte. VIA A BANCA DATI PASSAPORTI: Il decreto prevede l'istituzione presso il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno, una banca dati passaporti per finalità amministrative di verifica dell'esistenza di precedenti passaporti rilasciati alla medesima persona ovvero dei dati del passaporto in caso di denuncia di furto o smarrimento del documento nonchè per consentire le necessarie verifiche in caso di malfunzionamento del chip. La banca dati contiene esclusivamente le informazioni relative ai passaporti emessi in Italia e all'estero. Per ogni passaporto sono registrati nella banca dati tutti i dati identificativi del passaporto stesso e del chip, nonchè le generalità e la fotografia dell'interessato. Non sono registrate le impronte digitali e dati biometrici da queste derivati sono altresì registrate le informazioni relative al furto o allo smarrimento del passaporto, nonchè i provvedimenti di sospensione di validità dello stesso. Gli elementi e i dati biometrici possono essere utilizzati solo per finalità di verifica dell'identità del titolare del passaporto. | |
Ultimo Aggiornamento ( giovedì, 23 settembre 2010 )
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