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La BCE taglia di un quarto di punto il 'refi' Stampa
Scritto da Debora D'Angiolillo   
giovedì, 02 maggio 2013


bce.jpgLa Bce ha tagliato di un quarto di punto il 'refi', il tasso di rifinanziamento pronti contro termine, portandolo al minimo storico dello 0,50%. La mossa era attesa dai mercati.

Il tasso sui depositi resta fermo a quota zero e il tasso marginale cala dello 0,25% all'1%.

L'ultimo taglio dei tassi della Bce risale al 15 luglio 2012, quando il refi era stato ridotto di un quarto di punto allo 0,75%, anch'esso un minimo record per l'Eurotower.

La Bce ha preso varie misure per fornire liquidità e per rilanciare i prestiti al settore privato, ha detto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, durante una conferenza stampa a Bratislava.

Le banche non posso utilizzare la mancanza di liquidità come scusa per non fornire credito all'economia. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi

Una politica monetaria "accomodante"

La Bce ha deciso di prolungare fino alla metà del 2014 le aste con cui fornisce liquidità illimitata a scadenza trimestrale, ha detto Draghi. La Banca Centrale Europea "è pronta ad agire, se necessario".

 "La nostra politica monetaria dovrebbe aiutare la domanda interna",  ha continuato il presidente della Bce, sottolineando che essa resta "accomodante".

Ritorno alla fiducia anche per Spagna e Italia

Gli spread e gli squilibri nell'esposizione a Target2 dei Paesi sotto stress, inclusa Spagna e Italia, sono in calo e segnalano un ritorno di fiducia anche grazie alle misure della Bce, ha detto il presidente della Banca centrale europea.

Non allentare gli sforzi su riduzione del deficit e riforme

I Paesi dell'Eurozona, ha raccomandato Draghi, "non devono allentare gli sforzi per ridurre i deficit, e dovrebbero continuare a promuovere riforme strutturali".

Ripresa nella seconda metà del 2013, condizioni del mercato del lavoro deboli

Nell'eurozona è prevista una "graduale ripresa" nel secondo semestre del 2013, ha detto il presidente della Banca centrale europea.

Le condizioni del mercato del lavoro dell'Eurozona "restano deboli", ha dichiarato Draghi.

Secondo Draghi,  "gli aggiustamenti continueranno a pesare sull'attività economica dell'eurozona". Il presidente della Bce ritiene che la ripresa sara "sostenuta dalla ripresa della domanda globale e di quella domestica".

La pressione fiscale è aumentata dove era già alta

Il risanamento di bilancio induce una contrazione della crescita nel breve e medio termine, ma per mitigare questo effetto "è meglio consolidare agendo sulla spesa corrente", ha detto il presidente della Bce, aggiungendo: "purtroppo in una situazione d'emergenza si sono aumentate le tasse dove già erano molto alte".

Presentato il nuovo biglietto da 5 euro

Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha oggi celebrato a Bratislava, dopo la consueta conferenza stampa successiva alla riunione del Direttivo, l'entrata in circolazione della nuova banconota da cinque euro con una piccola cerimonia, alla quale era presente anche il Commissario Ue agli Affari Economici e Monetari, Olli Rehn. "Voi siete la generazione dell'euro, siete cresciuti in un continente senza guerre", ha dichiarato Draghi rivolto a un gruppo di scolari. "L'euro è il simbolo più evidente e tangibile dell'integrazione europea", ha concluso il presidente della Bce, firmando poi personalmente le banconote consegnate ai bambini.

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