Esistono i cibi afrodisiaci ? |
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martedì, 29 maggio 2007 |
'Nduja calabrese meglio delle ostriche per stimolare le fantasie sessuali degli italiani. Il presunto potenziale afrodisiaco di coquillage, crostacei, fragole e cioccolato perde quota nelle preferenze nazionali, mentre cresce il 'sex appeal' degli ingredienti tipici della dieta mediterranea. In particolare, attraggono gli alimenti della tradizione regionale: salumi, formaggi, carne rossa e, addirittura, il poco erotico risotto. Questi alcuni dei risultati di un'indagine condotta dal canale satellitare 'Alice', dedicato alla cucina.
Ne emerge una riscoperta dei sapori locali, 'promossa' anche da ginecologi, andrologi e sessuologi: pepe, peperoncino, tartufo, noce moscata, formaggio e zafferano - assicurano - nascondono virtù afrodisiache scientificamente possibili, a volte anche dimostrate. Dalla ricerca, su 560 uomini e donne tra i 18 e i 45 anni - riferisce una nota - risulta che un italiano su 4 giudica afrodisiaci la 'Nduja calabra e i salumi in generale. Ma nella lista dei 'cibi dell'amore' compaiono anche formaggi come burrata o pecorino di Fossa (21%) e la bistecca di carne chianina (18%). Perde posizioni il classico cioccolato (16%), mentre spuntano 'new entry' quali risotto alla milanese e sedano (a pari merito con il 12%). Sono invece in caduta libera le ostriche, ormai 'demodé'.
A credere di più nel binomio cibo-seduzione sembrano le donne: il 26% delle intervistate ha rivelato infatti di utilizzare sempre almeno un ingrediente afrodisiaco nel menù 'per due', e il 32% ritiene che il modo migliore per sedurlo sia 'prenderlo per la gola'. Più realisti gli uomini: il 27% ammette di non saper nemmeno riconoscere i cibi afrodisiaci, ma il 21% confessa di aver tentato anche questa carta per la prima cena con la sua lei.
Luoghi comuni a parte, gli specialisti spiegano che il legame 'tavola-lenzuola' ha il nome di un ormone scoperto negli anni '70: il Vip (Vasoactive intestinal polypeptide). "Questa sostanza - ricorda il ginecologo Alessandro Di Gregorio, direttore del Centro Artes per la diagnosi e la terapia della sterilità di coppia - provoca la vasodilatazione dei corpi cavernosi dei genitali, che sia nel maschio che nella femmina tendono a gonfiarsi di sangue". In altre parole, il Vip si comporta "come un 'viagra' naturale". E ad agevolarne l'azione sono proprio il peperoncino, di cui è ricchissima la 'nduja calabra, e altre spezie. Tanto che, evidenzia Bruno Giammusso, segretario della Società italiana di andrologia (Sia), "pur trovandosi in tutti i tessuti, il Vip è particolarmente diffuso a livello intestinale, rilasciato in risposta all'assunzione di determinati alimenti. Le proprietà afrodisiache del peperoncino in particolare, ma in generale delle spezie - conferma l'esperto - sono ben conosciute e legate essenzialmente a questo processo di vasodilatazione". Fra gli altri 'alleati' dell'amore ci sono poi l'androstendiolo, un ormone presente nel sudore e anche nel tartufo; la senape che attiva le ghiandole sessuali; il formaggio che contiene feniletilamina, ormone presente anche nel cioccolato e prodotto dal cervello quando ci innamoriamo; lo zafferano che stimola le zone erogene, e il sedano che fluidifica il sangue e che gli antichi romani dedicavano a Plutone, dio del sesso. "Cibo e sesso sono una magica alchimia, ma con la cucina occorre inebriare tutti i sensi", ammonisce la sessuologa Serenella Salomoni. Sì, quindi, a un'atmosfera ovattata e a una conversazione intelligente. E no all'eccesso di profumo: l'odore naturale va esaltato, non coperto.
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