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COMUNALI: ROMA; MICHELINI, IO EX DC E FI STO CON VELTRONI !!!! Stampa
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lunedì, 01 maggio 2006
 
COMUNALI: ROMA; MICHELINI, IO EX DCmichelini_1.jpg E FI STO CON VELTRONI

 ROMA 29/04/06  - "Non mi sono ritrovato nella scelta di Alemanno come candidato unico della Cdl a Roma". Così Alberto Michelini, ex giornalista Rai e candidato alla Camera in Lombardia per Forza Italia alle ultime elezioni politiche, ha motivato la sua scelta di presentarsi come capolista dei "Moderati per Veltroni" alle prossime comunali di Roma. Michelini ha spiegato la sua decisione insieme al sindaco Walter Veltroni e al segretario regionale dell'Udeur del Lazio Marco Verzaschi, nella sede del comitato elettorale di Veltroni. "Alemanno è un cattolico, lo stimo, - ha aggiunto - ma non mi ritrovo in questa scelta della Cdl. La mia è una decisione da uomo libero che ha anche un aspetto esistenziale. Prima ho fatto il giornalista, poi ho avuto una fase di impegno parlamentare, ora voglio dedicarmi a Roma e da questa città voglio proseguire il mio impegno per l'Africa. Non potevo dedicarmi a Roma con Alemanno". Veltroni e Michelini si sono ribaditi reciproca stima e amicizia e Michelinimichelini_2.jpg ha aggiunto di essere pronto a lasciare il seggio parlamentare, dove potrebbe subentrare al posto di una deputata eletta che potrebbe avere un altro incarico, proprio per dedicarsi a Roma. Michelini, negli ultimi cinque anni è stato rappresentante personale del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per l'Africa nel G8. Ed è stata proprio la "comune passione per l'Africa, anzi il vero e proprio mal d'Africa", ha sottolineato Veltroni, uno degli elementi che ha dato forza alla scelta di Michelini. "Veltroni mi ha chiamato due giorni fa - ha raccontato Michelini - ero tornato domenica sera da un viaggio istituzionale in Africa e ho saputo della decisione della Cdl di candidare Alemanno. Ho accettato l'offerta, avrei potuto correre da solo come sindaco, ma i tempi non c'erano. Ho preso questa decisione perché ho rapporti di stima e amicizia per Veltroni che è un politico che va oltre i partiti e le vecchie categorie politiche che ti portano ad odiare gli avversari. Logiche che ho sempre detestato". Michelini ha detto di aver informato della sua decisione Gianni Letta e di non averne parlato con Berlusconi. "Ma non ci sono stati strappi, né fratture -ha aggiunto -. Resta lo stesso rapporto. Con Berlusconi c'é sempre stato un rapporto di stima e amicizia reciproca". Michelini, entrato in politica nell'84 quando De Mita gli chiese di candidarsi al parlamento europeo con la Dc, è stato alle comunali dell'85 il più votato a Roma con la Dc, anche più di Signorello che allora divenne sindaco in quanto capolista. Dopo altre esperienze come parlamentare, nel '95 perde la sfida alle regionali del Lazio contro Piero Badaloni e nel '96 è eletto parlamentare con Forza Italia. michelini_alberto.jpg"'Quando nell'84 De Mita mi chiese di candidarmi - ha ricordato - ero inviato al seguito di Papa Giovanni Paolo II in estremo Oriente. Gli chiesi consiglio e lui mi disse 'preghero' per la sua decisioné. Così è cominciato il mio impegno politico". "Il mio principale impegno a Roma sarà in difesa della famiglia - ha spiegato, invece, tornando all'oggi - quella naturale fondata sul matrimonio come recita l'art. 29 della Costituzione. Sono un cattolico e un moderato e sui valori fondanti come la difesa della vita dalla nascita alla morte, quindi contro l'aborto e l'eutanasia, non posso venir meno". E mentre nella sede del comitato elettorale di Veltroni giungeva la notizia dell'elezione di Franco Marini alla presidenza del Senato, accolta da un applauso, Michelini a chi gli chiedeva chi avrebbe votato tra Marini e Andreotti ha risposto: "Avrei votato Andreotti perché lo stimo ed è una persona che conoscevo da prima di fare politica".



 
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Responsabile Nazionale: On. Alberto Michelini            e.mail     michelini_a@camera.it

Iniziative dell’Ufficio del Rappresentante Personale per l’Africa, On. Alberto Michelini
Bilancio di quattro anni
La figura del Rappresentante Personale nasce al G8 di Genova per preparare e attuare il Piano di Azione per l’Africa con la controparte della Nepad.
            Dopo l’approvazione del Piano di Azione per l’Africa a Kananaskis, nel giugno del 2002, sono stati presentati e approvati a Evian, nel giugno del 2003, e a Gleneagles nel 2005, il Primo e il Secondo Rapporto di Attuazione.
A Evian, su proposta italo-francese, è stato anche deciso l’allargamento del gruppo dei Rappresentanti Personali al Forum per il Partenariato con l’Africa (Africa Partership Forum) che vede la partecipazioni dei 10 Paesi OCSE maggiori donatori e di 5 Rappresentanti delle maggiori Istituzioni Multilaterali (ONU, WTO, WB, OCSE, IMF ).
            I quattro anni di attività dell’Ufficio sono stati di grande soddisfazione per l’Italia il cui operato è stato apprezzato, anche su documenti ufficiali, dai responsabili africani e da quelli delle Istituzioni Multilaterali.
            L’Italia viene ritenuta dell’Africa come la più dinamica tra i Paesi del G8 nel processo della nuova Partnership per aver sollecitato e promosso il ruolo del settore privato. L’attività di questi anni è servita anche a favorire l’atteggiamento positivo dei Paesi africani verso l’Italia in vista del seggio ONU del 2007-2008.
1.            Un nucleo di coordinamento, con incontri mensili, tra i vari Ministeri nelle differenti materie inerenti al Piano di Azione (Esteri,
               Istruzione, Difesa, Attività Produttive, Agricoltura, Sanità, Tesoro, Ambiente, … ).
2.            Contatti, a Roma e all’estero, con le Istituzioni e le Agenzie Multilaterali: UE, COMMISSIONE, UA, OCSE, ONU, BM, FMI, WTO, BAS,
                SACE, SIMEST, ICE.
3.            Incontri in Africa e a Roma, con Capi di Stato e di Governo, Ministri, Responsabili di Istituzioni Regionali, Responsabili dello
               Steering e dell’Implementation Committee della Nepad, Ambasciatori a Roma e a Bruxelles, con la creazione di una rete
               consolidata di relazioni improntate a stima e apprezzamento reciproci.
4.            Missioni, anche con piccoli gruppi di imprenditori, in Algeria, Angola, Centro-Africa, Camerun, Congo Brazzaville, Congo
                Kinshasa, Etiopia, Gabon,  Ghana, Guinea Equatoriale, Mozambico, Libia, Kenya, Senegal, Sierra Leone, Tanzania, Uganda,
                Tunisia, nell’ottica di attuazione del punto 3 del Piano di Azione dedicato all’economia.
5.            Organizzazione di cinque Conferenze con la partecipazione di numerosi Ministri africani, Ministri italiani e imprenditori a Lugano, a
                Roma (2), a Parma e ad Alessandria.
6.            Incontri con le confindustrie locali  in diverse città italiane per una adeguata informazione alle imprese sulla nuova realtà
               africana.
7.            Incontri con i Rettori della Università italiane per la sensibilizzazione e il coinvolgimento di alcune facoltà (Ambiente e ICT) sul
               tema Africa.
8.            Attività editoriale e di comunicazione: Pubblicazione in quattro lingue dei rapporti dopo i vertici G8 di Kananaskis, di Evian, di Sea
               Island e Gleneagles. Articoli vari e presenze televisive.
9.            Presentazione all’OCSE a Parigi del Rapporto dopo Evian e dell’attività G8-NEPAD: gli unici ad averla fatta tra i Paesi del G8
10.        Dibattito alla Camera dei Deputati sulla mozione Michelini sull’Africa. Audizione nelle Commissioni Esteri di Camera e Senato
              sull’attività svolta. Distribuzione di quattro Rapporti a tutti i deputati  e senatori, a tutte le Ambasciate italiane in Africa e nei Paesi
              Ocse.
11.        Fondazione, con il Prof. Scarascia Mugnozza, dell’ "African Community Genetic Resources Center" (ACOGERC), il Comitato
              Promotore per lo sviluppo delle Banche dei Geni e per la salvaguardia delle biodiversità delle comunità agricole africane. Ne
              fanno parte per ora, 12 rappresentanti dei vari ministeri, dell’Accademia delle Scienze, della FAO, dell’IFAD e con la presenza di
              scienziati stranieri come l’indiano Swaminathan.
12.         Una serie di progetti in itinere scaturiti dalle visite nei diversi Paesi africani nell’ottica di creare valore aggiunto sul posto come,
               per esempio un progetto socio sanitario e di ospedale a Malabo, in Guinea Equatoriale, una serie di altre iniziative infrastrutturali
               e di formazione nello stesso Paese; un importante progetto di acquacultura in Namibia; un progetto per la produzione del
                "Cashew-nut" e della trasformazione del cotone in Tanzania; due progetti per la trasformazione del cotone in Mali e Burkina Faso;
               un progetto per la produzione dell’olio di palma per il bio-diesel in Congo- Brazzaville; una serie di progetti sul microcredito in
               collaborazione con l’IFAD in diversi Paesi africani; produzione e inscatolamento del pomodoro in Nigeria.
13.        Collaborazione con le Nazioni Unite - UNIDO – United Nation Industrial Development Organisation in Italia per la promozione
              dell’investimento privato in Africa secondo principi del G8 Africa Action Plan. Settori coperti: Pace e Sicurezza. Istituzioni e
              Governance, Crescita Economica, Investimento Privato e Commercio, Debito, Istruzione, Salute, Agricoltura ed Acqua
14.        Promozione a livello G8 della posizione italiana relativa al progetto Bacino del Congo (inserito nel comunicato di Gleneagles),
              coinvolgendo il Ministero dell’Ambiente, organismi sub-regionali africani (COMIFAC-Commission des Forets d’Afrique Centrale nel
              cui comitato è entrata anche l’Italia), ed il G8-Africa Partnership Forum. Ne è scaturito un protocollo d’Intesa tra il Ministro Matteoli e
              il suo omologo della Repubblica di Congo sulla cooperazione nell’area dei Cambiamenti Climatici e lo sviluppo e la realizzazione
              dei Progetti di Meccanismo di sviluppo Pulito (Clean Development Mechanism – CDM) previsti dal Protocollo di Kyoto.
15.        Sostegno del G8, maggiori donatori non G8 e Cooperazione italiana al progetto UNIDO "Strategic Development Communication
              Iniziative" promosso dalla Banca Mondiale con sostegno finanziario della Cooperazione italiana.
16.        Il Presidente del Senegal, Abdulaye Wade, responsabile nella Nepad di ICT, Ambiente, Energia e Infrastrutture, ha voluto insignire
              Alberto Michelini e il Rappresentante Personale del Primo Ministro Canadese, Robert Fowler, unici nel G8, dell’alta onorificenza
              dell’ "Ordre National du Lion" per i servigi resi al Paese e alla Nepad.

 
 
Ultimo Aggiornamento ( lunedì, 01 maggio 2006 )
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