Intercettazioni. Storace indagato a Roma. L'ex ministro: "Sconcertato, calpestata la mia dignita' "

Francesco Storace, secondo quanto si è appreso, è indagato dalla procura della Repubblica di Roma nell'ambito dell' inchiesta su presunto spionaggio politico e sulla presunta incursione informatica relativa alla falsificazione delle firme a sostegno di Alternativa Sociale.

Concorso in violazione di sistema informatico
Storace è indagato per concorso in violazione di sistema informatico. Nell'inchiesta risultavano già indagati per i reati di accesso abusivo a sistema informatico e violazione della legge elettorale, l'ex portavoce di Storace, ai tempi della presidenza della Regione Lazio, Niccolò Accame, il vicepresidente del consiglio comunale di Roma, Fabio Sabbatani Schiuma (An), l'ex direttore tecnico della società Laziomatica, Mirko Maceri, l'avvocato Romolo Reboa e i due detective arrestati nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano, Pierpaolo Pasqua e Gaspare Gallo.

"Sono sconcertato"
"Sono davvero sconcertato. Che io sia indagato lo ho appreso dalle agenzie di stampa: a me non ha comunicato niente nessuno. Ora valuterò il da farsi. Resta il fatto che questo è davvero un film senza fine".

"Calpestata la mia dignità"
"L'11 marzo mi sono dimesso da ministro della Repubblica per non ostacolare l'attività dei magistrati. Il 22 marzo ho appreso dalle agenzie di stampa di verbali che mi scagionano sin dal 10 marzo; e oggi, sempre le agenzie, non i magistrati, mi 'informano' che sarei indagato. Ovviamente se ne occuperà il mio legale, l'avvocato Bruno Naso. Ma credo che tutto ciò sia intollerabile": ha detto Francesco Storace aggiungendo: "E' davvero sconcertante avvertire sulla pelle viva che cosa vuol dire sentire calpestata la propria dignità. Mi facciano almeno sapere se posso continuare a fare comizi in giro per Roma, il Lazio e l'Italia o se li scambieranno per un tentativo di latitanza".