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Scritto da Administrator   
domenica, 26 marzo 2006

Poli, scontro tasse-trimestrale

Prodi:dateci dati.Premier:tasse su bot

La Cdl accusa: volete tassare bot e cct. L'Unione risponde: State seminando panico e nascondendo la trimestrale di cassa. Non si abbassano i toni della campagna elettorale. E a due settimane dall'appuntamento con le urne sono questi due temi a dominare lo scontro politico tra le coalizioni.Silvio Berlusconi dunque insiste: la sinistra aumenterà le tasse e colpirà i risparmi degli italiani. Romano Prodi nega:prodi_spiega.jpg Bot e titoli pubblici non saranno toccati, dunque il centrodestra "semina paure ingiustificate". E' di nuovo la politica fiscale a infiammare il ring della campagna elettorale per le politiche del 9 aprile. I leader delle due coalizioni, aiutati dai rispettivi alleati, si scambiano colpi sulle reali intenzioni del centrosinistra riguardo alle tasse. E i toni del confronto restano accesi. "Sostenere Prodi significa fare una croce su propri interessi e i propri risparmi", dice il premier in un'intervista a un'emittente romana. "Pensi che la sinistra faccia i tuoi interessi con queste dichiarate promesse di aumento delle tasse? ", è la domanda retorica che il premier rivolge a un ipotetico elettore. Su questo argomento, Berlusconi ritrova la compattezza della sua coalizione. Pier Ferdinando Casini dice che "la sinistra prepara una stangata sul ceto medio". Per questo, è il suo appello agli elettori, "bisogna lavorare perché vincano i moderati e si possa bloccare Prodi". Gianfranco Fini si associa nella polemica contro il Professore: "Il nervosismo con cui Prodi continua a dire che il centrodestra semina paura è la riprova del fatto che su questo tema è in particolare difficoltà". Cifre alla mano, Fini sostiene che la promessi di Prodi di tagliare di cinque punti il cuneo fiscale non è realizzabile solo con la lotta all'evasione. "Servono dieci miliardi di euro e quando a Prodi hanno chiesto come reperirà queste risorse ha annaspato". Il centrodestra , invece, si impegna a non toccare Bot e Cct: il portavoce del premier, bonaiuti_berlPaolo Bonaiuti, spiega che "i titoli pubblici in mano ai risparmiatori non saranno toccati". Ma questo solo perché "vincerà il governo della Casa delle libertà". Prodi e i suoi, dice il fedelissimo di Berlusconi, "gettano fumo per nascondere la verità scomoda". Quale? La spiega Sandro Bondi: tutti i partiti del centrosinistra "sulle tasse faranno esattamente quello che hanno annunciato i leader di Rifondazione Comunista". Ma nel campo di Prodi la parola d'ordine è che sono tutte fantasie. Il Professore, in un comizio in provincia di Udine, assicura che se il centrosinistra vincerà le elezioni non saranno toccati né Bot né titoli pubblici, mentre saranno tassate le grandi fortune e riviste "le esenzioni folli" che hanno fatto arricchire "i furbetti del quartierino", "Ma chi ha un negozio o una casa da lasciare ai figli - promette il Professore - non pagherà niente". Segue l'affondo polemico: "La diffamazione che su questi temi viene fatta in questi giorni non appartiene alle regole democratiche". Morale del leader dell'Unione: "Il centrodestra ha seminato cinque anni fa sogni che non si sono avverati e ora semina paure ingiustificate nei confronti del centrosinistra". Anche Francesco Rutellirutelli_margherita.jpg smentisce le accuse del centrodestra: "Non credete agli allarmismi di Tremonti e Berlusconi", dice ai suoi elettori. Piero Fassino dice che sulle tasse "la destra fa del terrorismo psicologico". Fausto Bertinotti, additato dal centrodestra come l'eminenza grigia del partito dell'aumento delle tasse, punta l'indice contro l'evasione fiscale e le rendite finanziarie. La sua accusa al governo Berlusconi è di aver favorito entrambe "per fare un favore ai ceti possidenti e privilegiati". E' questo "fisco di classe", prodi_6.pngscandisce il leader di Rifondazione Comunista , che "è intollerabile e va cambiato radicalmente". Ma la polemica prosegue anche sulla questione dei dati sui conti pubblici. Prodi continua a chiedere la diffusione della trimestrale di cassa, che contiene la fotografia dei conti dello Stato. "Il Tesoro ha quei dati - dice Prodi - e dovrà spiegare perché non sono stati pubblicati. Io chiedo solo che me li facciano vedere , perché sotto elezioni è doveroso". E Francesco Rutelli rincara la dose: "Il fatto che i dati non compaiano prima delle elezioni fa pensare molto male. Vogliamo controllare i numeri, che sono stati finora taroccati da questo governo".

Ultimo Aggiornamento ( domenica, 26 marzo 2006 )
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