Elezioni. Berlusconi: per il Quirinale confronto con gli altri partiti, dopo il voto il partito unico dei moderati

Il premier Silvio Berlusconi

Roma, 26 marzo 2006

"Per la scelta del Capo dello Stato ci confronteremo con gli altri partiti, come è accaduto al tempo dell'elezione di Ciampi". Lo ha detto il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervistato dal Mattino di Napoli.

Il premier ha parlato anche del progetto di partito dei moderati assicurando che dopo le elezioni, qualunque sia l'esito, verrà costruito.

Berlusconi ha poi difeso la riforma delle legge elettorale: "Non è che la realizzazione del progetto di De Gasperi" e "il compimento di questa legge elettorale è la costruzione di un unico, grande partito dei moderati".

"E' il mio impegno per domani, qualunque sia l'esito del voto, che io ritengo scontato a nostro favore. Un'impresa a cui hanno già dato la loro adesione Casini e Fini e che, credo, spingerà anche la sinistra a fare altrettanto".

Berlusconi dice inoltre di voler coinvolgere nel progetto anche la Lega: "Fosse per me vorrei che anche Bossi entrasse nel partito dei moderati, anche se so che è difficile. Sull'altro fronte spero che il processo unitario consenta alla sinistra di liberarsi delle frange più radicali".

Nell'intervista si parla anche dei temi economici: il fatto che in Italia la crescita sia ferma è "un'invenzione ridicola" perché "l'Istat non considera il 27% di economia sommersa".

Tra le bugie, secondo il premier, anche la "crescita zero: un'invenzione ridicola" perché "l'Istat non considera il 27% di economia sommersa. L'Italia sta crescendo più di quanto non dicano le statistiche ufficiali".