Giulio Tremonti

Roma, 23 marzo 2006

Con il taglio del cuneo fiscale e contributivo proposto dall'Unione "ogni lavoratore riceverà mediamente 350 euro in più", assicura il responsabile economico della Margherita Enrico Letta ai microfoni Rai di Radio Anch'io. Negli stessi studi, la replica del ministro dell'Economia Giulio Tremonti: "Sono balle. In realtà la sinistra metterà le mani su bot e cct".  Il premier Silvio Berlusconi rincara la dose: "Spaventato per le reazioni, Prodi ha cercato di smentire" l'aumento delle tasse sui titoli di Stato, "ma delle due l'una: o ha detto cose inesatte prima o dopo". Sul tema fisco e tasse precisa la sua posizione anche il segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti.

Dove trovare i soldi
Nel dibattito radiofonico si è riproposta la polemica sulla tassazione delle rendite finanziarie per ridurre le tasse sul lavoro. Letta ha detto che il centrosinistra, con questo operazione, punta a "salvaguardare il potere d'acquisto" delle famiglie. La strategia del centrosinistra è "più fiducia e più competitività per favorire la ripresa della crescita, che in questi anni è stata 'zero', mentre il debito pubblico è cresciuto".

Tremonti ha spiegato che in realta' il debito pubblico tedesco "è cresciuto piu' di quello italiano". Per far ripartire lo sviluppo, ha detto ancora il ministro, occorre intervenire su "opere pubbliche, energia, lavoro. Per le opere pubbliche noi siamo per i cantieri, la sinistra per i blocchi; per l'energia noi stiamo dalla parte del nucleare, il centrosinistra dalla parte dei mulini a vento; sul lavoro noi stiamo con la legge Biagi e la sinistra sta con la Cgil".

Quanto alla fuga dei capitali, ha detto Tremonti, "credo che sia in atto dopo annuncio di Prodi che tassera' i capitali. Se vuoi fare fare 2,5 mld hai una sola via: tassare i bot e cct" ha sottolineato Tremonti.

Bertinotti ha precisato come l'allineamento delle aliquote sulle rendite finanziarie sia scritto nel programma dell'Unione evidenziando invece come una propensione di Rifondazione comunista quella di fissare in 100mila euro la soglia dei Bot per i quali l'aliquota rimarrebbe quella attuale del 12,5%.

"Il presidente del Consiglio - ha commentato - fa il suo mestiere di agitatore, propagandista e populista. Le cose sono molto semplici: sui conti correnti e sui depositi c'è una tassazione del 27% mentre sulle rendite finanziarie è del 12,5%. Si possono allineare intorno al 20% o un po' di più: ne guadagnerebbe l'80% delle famiglie". Una aliquota, quella del 20% che Bertinotti giudica "assolutamente in linea col modello europeo" aggiungendo di considerare la polemica "del tutto gratuita perché la stragrande maggioranza delle rendite tassabili sono delle grandi proprietà".