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Mauritius, l'isola da sogno Stampa
Scritto da Debora D'Angiolillo   
domenica, 19 marzo 2006

Mauritius, l'isola da sogno

L' ideale per vacanze indimenticabili

Quando impazza la voglia di vacanza la risposta ideale si trova a Mauritius, una terra in cui il corpo e la mente si rigenerano in una cornice di incomparabile bellezza.  Chi vuole mettersi in viaggio trova qui una panoramica su un luogo incantevole, dove il mare dà spettacolo offrendosi in tutte le sfumature del blu. Un posto paradisiaco dai fondali di bellezza e ricchezza incomparabile.
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Mauritius è un’isola vulcanica adagiata tra le tiepide acque dell’Oceano Indiano, poco a nord del Tropico del Capricorno, a circa 220 chilometri dall’isola della Rèunion e a 800 dal Madagascar. Il Paese comprende l’isola abitata di Rodrigues, 560 km a nord-est e gli atolli corallini Cargados, Carajos e Agalega.
Principale attrattiva di Mauritius è il magnifico litorale lungo 330 chilometri, contornato da barriere coralline. Non si deve però dimenticare che è una meta ideale anche per gli appassionati di ecoturismo: tra cime vulcaniche dall’atmosfera lunare, fiumi, cascate, piantagioni di canna da zucchero, coltivazioni di spezie, foreste pluviali e immensi giardini profumati da stupendi fiori tropicali, dove si possono effettuare escursioni in mezzo alla natura - a piedi, in bicicletta o a cavallo - c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Dietro questa splendida natura c'è un’efficace politica ambientale, che negli ultimi decenni ha portato alla creazione di numerosi parchi nazionali, riserve zoologiche e aree ornitologiche protette che ospitano una gran varietà di specie rare, molte delle quali introvabili in altri angoli della terra. Se a questo poi aggiungiamo un’offerta alberghiera di altissima qualità, una gastronomia da gourmet e l’eccellenza delle strutture sportive e dei servizi turistici, il cocktail per vacanze da sogno, lontani dagli stress della civiltà occidentale ma senza rinunciare ai suoi comfort, non potrebbe essere migliore.
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Furono i portoghesi nel 1510 a dare il primo nome all'isola, chiamandola l'Isola del Cigno ma a colonizzarla nel 1598 furono gli olandesi che la battezzarono Mauritius in onore del loro governatore, il principe Maurice di Nassau. Occupata successivamente dai francesi, divenne infine dominio della Corona Britannica fino all’indipendenza ottenuta nel 1968. Dal 1992 Mauritius ha scelto di diventare una repubblica democratica.
Oggi Mauritius è un paese prospero in cui la disoccupazione non esiste. La sua popolazione è un interessante mix di componenti indiane, cinesi, africane, malgasce, creole ed europee, che nel corso dei secoli hanno dato vita a una variegata ricchezza di tradizioni culturali, linguistiche, sociali, religiose e gastronomiche. Una panoramica d’insieme del cosmopolitismo dell’isola si può già cogliere all’arrivo a Port Louis, capitale e porto principale di Mauritius: un originalissimo e variopinto amalgama di architetture eterogenee, in cui si alternano edifici in stile francese-coloniale, chiese cattoliche ed anglicane, moschee, templi indù e pagode cinesi.
STORIA E CULTURA
Image I primissimi visitatori di Mauritius furono i mercanti arabi che la chiamarono Dina Arobi.
Risalgono al 1510, invece, le prime esplorazioni europee, con i portoghesi di Domingo Fernandez prima e gli olandesi poi, che nel 1598 la colonizzarono e le diedero il nome attuale in onore del principe Maurice di Nassau.

Alla partenza degli olandesi nel 1710 subentrarono i francesi, che la conquistarono nel nome del Re; sotto l'amministrazione di Bertrand François Mahé de Labourdonnais, posto a capo della novella Isle de France, Mauritius avviò un processo di notevole sviluppo culturale ed economico.

L'aumento della ricchezza andò, però, di pari passo con il moltiplicarsi degli episodi di pirateria al largo delle coste; i danni causati alle casse britanniche e la posizione strategica dell'Isola di Francia convinsero ben presto gli inglesi che era necessaria un'invasione. Questa avvenne senza difficoltà nel 1810, anno in cui i francesi si ritirarono e in cui l'isola riprese l'antico nome di Mauritius.

Il cammino verso la democrazia è parallelo a quello verso l'indipendenza, che comincia nel 1885, anno in cui fu promulgata la prima costituzione. Ottantatre anni più tardi verrà riconosciuta dal Regno Unito la sovranità dell'isola, che entra a far parte del Commonwealth.
L'ISOLA DI RODRIGUES
Image Una paradiso che attende i suoi visitatori con spiagge di una bellezza incredibile, coste ancora intatte, mille occasioni di sport acquatici e di escursioni, un'atmosfera autentica che si è conservata proprio grazie alla lontananza dalle rotte turistiche consuete: situata a 560 chilometri da Mauritius, cui è collegata da un volo giornaliero Air Mauritius e da tre passaggi marittimi settimanali, l'isola di Rodrigues è un mondo incontaminato tutto da scoprire.
ImageLa barriera corallina , che la circonda quasi interamente, forma una splendida laguna color turchese ideale per appassionati diver che vogliano ammirare le bellezze dei fondali, con le più diverse varietà di pesci, tartarughe e magnifiche gorgonie colorate al largo di Point Coton, Pointe Roche Noire, Pointe Palmiste e Baladirou, nei pressi di Pointe aux Cornes. Bianche spiagge da sogno caratterizzano le coste di Rodrigues: Pointe Coton, St François, Baladirou e Petit Gravier sono tra i lidi più spettacolari . La costa sudorientale offre occasioni da non perdere a chi ama windsurf e kitesurf, grazie a una laguna di oltre 200 chilometri quadrati (il doppio dell'isola stessa!) e al vento costante. Chi poi vuole unire la vacanza attiva alla scoperta delle tradizioni dell'isola potrà vivere un'esperienza unica con una battuta di pesca a bordo delle tipiche piroghe a vela che gli abitanti ancora oggi utilizzano per solcare il mare.
Innumerevoli opportunità di natura e sport vengono offerte anche dall'entroterra, dove è possibile compiere escursioni a piedi e in mountain bike fra foreste di mangrovie, appezzamenti terrazzati e piante autoctone frutto di una tenace opera di salvaguardia dell'ecosistema: fra le zone più belle quella intorno a Mont Limon e Mont Maturin, che offre una splendida vista dall'alto sull'isola.
Tranquillità, splendidi panorami e una natura intatta si possono scoprire anche nei numerosi isolotti che circondano Rodrigues, meta di impedibili escursioni fra panorami mozzafiato e oasi che offrono rifugio a decine di specie di avifauna.
Ma a Rodrigues non è solo la natura ad essere incontaminata: grazie alla lontananza dai percorsi consueti, si è conservata intatta anche la tipica cultura creola. Potrete trovare l'autenticità delle tradizioni nella musica (da non perdere il séga tambour, una versione della danza popolare di impronta africana, come anche le versioni creole dei balli coloniali), nel tipico artigianato che propone manufatti in paglia, foglie di aloe e fibre di cocco ma anche prelibate conserve, in una gastronomia semplice, autentica e saporita, caratterizzata da pietanze squisite come il pollo al miele, le grigliate, i piatti di pesce densi di spezie.
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Mauritius Tourism Promotion Authority
UFFICI DEL TURISMO
Italia:
Piazza Caiazzo, 3
20124 Milano
Tel. +39 02 67074703
Fax +39 02 6692648
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mtpa@mauritius-turismo.com

L'ufficio non è aperto al pubblico. Per informazioni telefonare al numero +39 02 67074703, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13
Port Louis:
Air Mauritius Centre, 11^ piano
5, John Kennedy Street, Port Louis
Tel. +230 208 6397
Fax +230 212 5142
Email:
mtpa@intnet.mu
http://www.mauritius.net
Port Louis Waterfront:
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Tel. +230 208 6397
Plaisance:
Sir Seewoosagur Ramgoolam Airport
Information Counter
Tel. +230 637 3635
Clima
Oscillazioni tra i 20 e i 25° C (agosto - febbraio) nelle zone interne. Sulla costa le temperature medie si innalzano di circa 5°. Il clima è più caldo e secco nelle regioni occidentali e settentrionali. La stagione temperata corrisponde ai mesi di aprile, giugno, settembre e novembre.
Formalità d'ingresso
Per i cittadini dei seguenti paesi non è necessario un visto di ingresso: Arabia Saudita, Australia, Austria, Bahamas, Bahrein, Barbados, Belgio, Belize, Botswana, Brunei, Canada, Cipro, Danimarca, Dominica, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Irlanda, Gambia, Germania, Ghana, Giamaica, Giappone, Granada, Grecia, Guyana, Irlanda, Isole della Riunione, Isole Salomon, Israele, Italia, Giappone, Kenya, Kiribati, Kuwait, Lesotho, Liechtenstein, Lussemburgo, Malawi, Malesia, Maldive, Malta, Namibia, Nauru, Nigeria, Norvegia, Nuova Zelanda, Oman, Paesi Bassi, Papua-Nuova Guinea, Portogallo, Qatar, Regno Unito (e dipendenze), Samoa Occidentale, San Marino, Seychelles, Sierra Leone, Singapore, Spagna, St. Cristopher & Nevis, St. Lucia, St. Vincent & Grenadine, Stati Uniti, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Tanzania, Tonga, Tunisia, Turchia, Tuvalu, Uganda, Vanuatu, Vaticano, Zambia, Zimbabwe.
Essendo questa lista non definitiva, è consigliabile ai cittadini degli altri paesi informarsi presso:
Ufficio Passaporti e Immigrazione
Sterling House

11, 12 Lislet Geoffrey Street, Port Louis
Tel. +230 210 9313 - 19
Fax +230 210 9322

I cittadini dei paesi del Commonwealth non hanno bisogno di visto.
I visitatori, muniti di passaporto in corso di validità o di documento di espatrio equivalente, devono esibire alla dogana anche un biglietto di ritorno e dimostrare di essere in possesso di mezzi finanziari necessari alla durata del loro soggiorno. Il rispetto di queste condizioni permette di prolungare il periodo di permanenza.
Nessun turista è autorizzato ad accettare lavoro remunerato
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Ultimo Aggiornamento ( giovedì, 23 settembre 2010 )
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