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Scritto da Administrator   
lunedì, 13 marzo 2006

Sondaggi/ I dati segreti dell'Udc vedono la CdL sotto di 3 punti. Ma al Senato, vincendo in Piemonte, c'è la maggioranza. Ecco tutti i numeri:

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E' soddisfatto Pier Ferdinando Casini. La sua campagna di comunicazione, fatta di sottili prese di distanza nei confronti del premier, ma senza attacchi diretti modello Follini, sta producendo buoni risultati. Secondo un sondaggio commissionato dai centristi, infatti, l'Udc ha superato la soglia del 6%, stabilita dallo stesso presidente della Camera come risultato minimo alle elezioni del 9-10 aprile, e ha raggiunto il 6,2%.

La buona performance dell'Udc consente alla Casa delle Libertà di avvicinarsi al Centrosinistra, portando il distacco a tre punti dal precedente 4,5 di una rilevazione di febbraio. L'Unione rimane comunque il testa con il 51,1%, mentre la somma dei partiti della Casa delle Libertà raccoglie il 48,1%. Il sondaggio che circola in Via Due Macelli evidenza una certa stabilità di Forza Italia, che con il 21,1% è ancora sotto il dato delle Europee. Anche Alleanza Nazionale non decolla e si ferma all'11,7%. Mentre la Lega, alleata all'Mpa di Lombardo, supera il 5% e si stabilizza al 5,3. Modesta la performance della Dc di Rotondi e del Nuovo Psi di De Michelis (0,7%), accoglie l'1% Alternativa Sociale della Mussolini e il 2,1% gli altri di Centrodestra.

seggio_elettorale_2.jpgQuanto ai partiti dell'Unione, la lista ulivista Ds-Margherita raggiunge un deludente 30,6%. Ottimo 7% per Rifondazione Comunista. Superano lo sbarramento del 2% i Comunisti Italiani, i Verdi e la Rosa nel Pugno. Restano sotto Di Pietro, l'Udeur di Mastella e i Socialisti di Bobo Craxi. La situazione al Senato è più complessa. Stando ai calcoli che circolano in Via Due Macelli, al momento il Centrosinistra avrebbe una maggioranza di 5-7 senatori. Ma c'è ancora in bilico il Piemonte, dove l'Unione appare avanti di pochi decimali. E nel caso in cui la regione della Fiat dovesse passare nelle mani della CdL, Berlusconi avrebbe a Palazzo Madama una maggioranza di 2-3 seggi. Certamente difficile per governare, ma almeno strapperebbe un pareggio

. seggio elettorale_1.jpgL'obiettivo di Casini è quello di rafforzare l'Udc, arrivando magari al 6,5 o al 7%, senza però danneggiare Forza Italia. E' chiaro che la legge elettorale proporzionale porta i partiti a scontrarsi, anche all'interno della stessa coalizione, ma il leader centrista sa perfettamente che senza un 23-24% degli azzurri la vittoria è praticamente impossibile. Da qui la decisione di mettere a tacere ed emarginare i vari Tabacci e Follini, puntando sugli elettori moderati indecisi tra le due coalizioni, ma evitando scientificamente di mettersi in contrapposizione con il Cavaliere.

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