Formula 1. Gp Bahrein: vince Alonso, Schumacher secondo

Alonso in dirittura d'arrivo

Roma, 12 marzo 2006
Fernando Alonso su Renault ha vinto il Gran Premio del Bahrein, primo appuntamento stagionale del Mondiale di Formula 1. Lo spagnolo ha chiuso con il tempo di 1ora 29 minuti 46 secondi e 205, davanti a Michael Schumacher sulla Ferrari e al finlandese Kimi Raikkonen su McLaren.

Al quarto posto si è piazzato Jenson Button su Honda, poi l'altra McLaren di Juan Pablo Montoya. A punti anche le Williams di Mark Webber e Nico Rosberg, oltre alla Red Bull di Christian.

Alonso ha centrato la nona vittoria della carriera. Schumi deve rinviare l'appuntamento con il suo successo numero 85. Il tedesco può rimediare tra una settimana: a Sepang, domenica prossima, c'è il Gp di Malesia.

Testa a testa di Alonso e Schumi
Il Gp del Bahrein doveva essere un duello tra Michael Schumacher e Fernando Alonso e così è stato. Il sorpasso decisivo, che ha relegato la Ferrari di Schumi al secondo posto, non è avvenuto in pista ma ai box: pit-stop più breve di 1" rispetto al tedesco e trionfo per il campione del mondo.

Alonso, in realtà, ha fatto la sua parte soprattutto nelle prime fasi della gara. Al semaforo verde, lo spagnolo ha guadagnato due posizioni e si è inserito al secondo posto, davanti alla rossa di Felipe Massa e alla Honda di Jenson Button. Schumi ha conservato la prima posizione senza troppi patemi e, nell'arco di 5 tornate, ha guadagnato 2" di vantaggio. Alle spalle del tedesco, il primo a scendere sotto il muro di 1'34", il gruppo si è progressivamente sgranato. Solo Massa ha tenuto il passo di Alonso, mentre la McLaren-Mercedes di Montoya e le due Honda hanno perso terreno. La giornata del brasiliano, al debutto ufficiale con il Cavallino, si è complicata nel settimo giro. Prima un testacoda con escursione fuori pista, poi una lunghissima sosta ai box per sostituire le gomme. Risultato: la Ferrari numero 6 è tornata in gara in ultima posizione.

Poco dopo anche la Renault ha perso un pezzo: il V8 di Giancarlo Fisichella ha ceduto e il romano è stato costretto a parcheggiare in garage. Davanti a tutti, Schumi ha abbattuto anche la soglia dell'1'33" e, dopo 15 giri, si è fermato per il primo pit-stop, eseguito senza inconvenienti in 8"2. Alonso, partito con più benzina, è rimasto in pista altre 4 tornate. Dopo la sosta dello spagnolo e della McLaren-Mercedes di Montoya, la Ferrari numero 5 ha rimesso il muso davanti a tutti.

Il copione però, rispetto alle prime fasi della corsa, è cambiato. Il campione del mondo, grazie alle gomme nuove montate sulla sua R26, ha cominciato a marciare a ritmi forsennati (1'32"534) e si è portato a meno 1" dalla rossa. I due big hanno continuato a procedere senza strappi, forti di un margine di 21" sulla Honda di Button.

La gara, di fatto, si è risolta ai box. Schumi si è fermato nel corso del 35° giro ed è rientrato in pista dopo la sosta di 8"7. La 248 F1 ha confermato le sue qualità fermando il cronometro su 1'32"523, ma i meccanici della Renault hanno fatto ancora meglio: nel 38° giro Alonso ha impiegato 7"7 per cambiare gomme e imbarcare benzina.

L'asturiano ha fatto in tempo a ripresentarsi sul tracciato proprio davanti a Schumacher. Le due monoposto hanno ripreso a viaggiare con tempi identici e l'ipotesi di un sorpasso non è mai apparsa realizzabile. Il gap è rimasto di 1" fino alla bandiera a scacchi.