Home arrow Articoli arrow Economia arrow Barroso: Prevede una crescita nel 2014
animation.gif
Barroso: Prevede una crescita nel 2014 Stampa
Scritto da Debora D'Angiolillo   
mercoledì, 01 gennaio 2014

Roma, 7 Dicembre 2013

Barroso: "Prevediamo una crescita già dall'anno prossimo per l'Italia ma pensiamo sia un errore abbandonare riforme che sono state così coraggiose come quelle avviate dal governo attuale"

BARROSO.jpg

''Il deficit è in ordine ma l'indebitamento pubblico rimane ancora molto elevato ''. Lo ha detto il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, a 'Che tempo che fa', parlando dei conti pubblici dell'Italia. ''Nell'ambito del progetto di bilancio preventivo di quest'anno, l'Italia, che ha già ottenuto di fatto un obiettivo importante nei risultati sul deficit, non ha ancora presentato un progetto di aggiustamento strutturale del debito sufficiente, ma pensiamo che questo sia un incoraggiamento'', ha detto Barroso, interpellato sulla possibilità di applicare all'Italia la clausola di flessibilità nel rapporto deficit-pil. Quanto alle dichiarazioni scettiche del 'collega' Olli Rehn, commissario agli Affari economici e monetari sull'Italia, ''interpreto le affermazioni di Rehn come un incentivo, una sfida amichevole sferrata perché si vuole che l'Italia sia decisa. La verità è che l'Italia è uscita da un deficit eccessivo e coloro che erano scettici si sono sbagliati. Ora è nelle mani degli italiani dimostrare agli scettici che il Paese è in grado di mettere in ordine le finanze pubbliche''. Barroso ha ricordato che l'Italia paga tassi di interesse superiori a quelli dell'Irlanda. ''Questo non va'' perché ''l'Italia è un Paese con un ottimo potenziale economico''.

L'Italia crescerà dal 2014 ma bisogna continuare con le riforme "Prevediamo una crescita già dall'anno prossimo per l'Italia ma pensiamo sia un errore abbandonare riforme che sono state così coraggiose come quelle implementate dal governo attuale". E poi, "stiamo cercando di chiedere all'Italia di non abbandonare il cammino delle riforme". 

Non si può modificare tetto 3% deficit-pil
''E' stato deciso da tutti gli Stati membri all'unanimità. Non credo che sia possibile modificare questa regola, ciò che stiamo già facendo è invece applicarla in modo non dogmatico nel senso che non prendiamo in considerazione il deficit nominale ma quello strutturale'', ha detto Barroso. ''Prendiamo in considerazione i cicli economici - ha aggiunto - ecco perché abbiamo proposto che alcuni Paesi possono avere più tempo per rimettere a posto il deficit. Stiamo già cercando di introdurre la flessibilità permessa dal trattati''. Quello che ''non possiamo fare è che gli Stati membri un giorno approvano una cosa e il giorno dopo fanno esattamente il contrario. Questo non aumenta la fiducia'', ha concluso.


Ultimo Aggiornamento ( venerdì, 03 gennaio 2014 )
< Precedente   Successivo >
Copyright 2004 PRIMOLABORATORIO All rights reserved.
Associazione Culturale No Profit di Comunicazione & Divulgazione Editrice del periodico on line www.primolaboratorio.com
Run on MAMBO