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PAR CONDICIO/DA CIAMPI NUOVO APPELLO, Stampa
Scritto da Administrator   
mercoledì, 18 gennaio 2006
Roma, 18 gen. (Apcom) -  Image  Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi rinnova il suo appello per la liberta' di informazione "essenza del complesso di valori che noi comprendiamo nella parola liberta'". Lo fa incontrando la commissione di Vigilanza, ringraziando il suo presidente Paolo Gentiloni, perche' ha citato il suo messaggio al Parlamento del 23 luglio 2002 sul pluralismo dell'informazione "contento" che quello sia rimasto l'unico suo messaggio specifico alle Camere nel corso del 'settennato' "perche' sottolinea l'importanza il valore che ho voluto dargli, perche' sentivo che su quel punto si gioca la democrazia del nostro Paese".

L'appello di Ciampi viene proprio nel giorno in cui si scatenano le polemiche sulla par condicio elettorale, e la 'sovraesposizione' del premier Silvio Berlusconi che anche questa mattina e' stato ospite di una trasmIssione Rai (Unomattina) e poi ha parlato anche su isoradio, il canale radio della Rai per l'informazione agli automobilisti, di cui e' direttore Riccardo Berti, gia' conduttore di 'Batti e ribatti'. Il presidente della Repubblica ha anche sollecitato la Vigilanza, alle prese con il regolamento sulla par condicio per le prossime elezioni politiche "di calibrare il vostro regolamento alle esigenze di una parita' effettiva nella prossima campagna elettorale". E sulla la Rai Ciampi auspica "una vigilanza attiva per far si che la sostanza, al di la di tutte quelle che sono le norme scritte, garantisca una regolare e libera campagna elettorale".

Insomma un assoluto richiamo alla piena applicazione della normativa sulla par condicio, che invece il premier e Forza Italia vorrebbero cambiare. Su questo fronte, pero', sembrano essersi chiuse le ultime possibilita', dopo la contrarieta' espressa da Lega e Udc ad una modifica in senso piu' 'proporzionale' delle norme che regolamento la presenza delle forze politiche in tv. Un ultimo tentativo Fi potrebbe farlo proprio in commissione di Vigilanza cercando di modificare la bozza di regolamento messa a punto da Gentiloni. Il partito azzurro sta mettendo a punto alcuni emendamenti che saranno presentati al prossima settimana. Il periodo elettorale si divide in due parti: quello che va dalla convocazione dei comizi elettorali alla presentazione delle liste e quello che arriva fino al voto. Nel primo periodo Fi potrebbe chiedere una presenza in tv dei partiti proporzionata alla consistenza dei gruppi parlamentari. Ma l'Udc si e' detta gia' contraria: "vogliamo garantire il rispetto della par condicio, senza modifiche surrettizie" ha sottolineato il capogruppo in commissione Antonio Iervolino, mentre il presidente della Camera Pier Ferdinado Casini ha chiesto "parita' di accesso" alla televisione per tutti i partiti. Difficilmente Fi riuscira', quindi, a spuntarla.

Piuttosto, potrebbe saltare la regolamentazione dei 'faccia a faccia' tra i due leader Berlusconi e Prodi , perche' i partiti delle coalizioni chiedono piu' spazio per i loro leader. Naturalmente la partecipazione di Berlusconi ad un programma come Isoradio ha scatenato una valanga di polemiche ed e' 'costata' a Berti un richiamo da parte del direttore generale Alfredo Meocci, che ha chiesto un "riequilibrio informativo" con la presenza di Prodi in trasmissione e l'immediata sospensione delle presenze dei politici su Isoradio, fatto gia' definito "bizzarro" dal presidente della Vigilanza Gentiloni. Ma mentre infuriano le polemiche sulle partecipazioni di Berlusconi a programmi Rai, il presidente, Claudio Petruccioli, difende i tg della tv pubblica: "stanno rispettando la par condicio".

Ultimo Aggiornamento ( mercoledì, 18 gennaio 2006 )
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