Oslo, 07-10-2011

Il Nobel della pace è stato assegnato quest'anno a Oslo a tre donne: la presidente liberiana Ellen Johnsonn Sirleaf, Gbowee e Karman.

La presidente della Liberia Ellen Johnson-Sirleaf, 73 anni, primo capo di Stato donna in tutta l'Africa, incassa questo riconoscimento a soli quattro giorni dalle elezioni. Liberiana anche la seconda donna premiata: si tratta di Leymah Gbowee, 39 anni, attivista del movimento per la pace che ha consentito di chiudere la guerra civile nel 2003. Yemenita, invece, l'ultima donna che ha ricevuto il premio: Tawakkul Karman, 32 anni, tre figli a carico, presidente del movimento "Donne giornaliste senza catene", è il simbolo delle giovani generazioni che si oppongono al regime di Ali Abdullah Saleh.

Nel giorno del decimo anniversario della guerra in Afghanistan, i delegati di Oslo
hanno scelto queste tre donne tra 251 candidati optando per una soluzione "allargata" e destinata a suscitare polemiche. E' vero che si attendeva un riconoscimento per la primavera araba, di cui la Karman è un esponente di spicco in un Paese ancora lungi dal risolvere la sua crisi. Tuttavia la favorita era la blogger tunisina Lina Ben Mhenni, rimasta esclusa dal novero dei premiati.

Amnesty apprezza

‘Questo premio riconosce cio' che le attiviste e gli attivisti per i diritti umani sanno da decenni: che la promozione dell'uguaglianza e' il fondamento per la costruzione di societa' giuste e pacifiche' - ha dichiarato Salil Shetty, Segretario generale di Amnesty International.

‘Il lavoro senza sosta di queste e di innumerevoli altre attiviste ci porta piu' vicini a un mondo nel quale le donne vedranno protetti i loro diritti e avranno maggiore influenza a ogni livello di governo. Oggi non celebriamo solo tre importanti donne, ma tutte le persone che lottano per i diritti umani e l'uguaglianza all'interno delle loro societa'' - ha proseguito Shetty. ‘La scelta di quest'anno del comitato Nobel incoraggera' le donne di ogni parte del mondo a proseguire la lotta per i loro diritti'.