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Sarkozy-Merkel: "Serve un governo economico per l'Euro" Stampa
Scritto da Debora D'Angiolillo   
mercoledì, 17 agosto 2011

Parigi, 16-08-2011

sarkozy_20merkel_280xFree.jpg Alla zona euro servono "un vero governo economico", che si riunisca con regolarita', e regole vincolanti su debito e deficit, da inserire al piu' presto nella Costituzione di ciascuno dei 17 Paesi membri. E' il messaggio lanciato dal presidente francese Nicolas Sarkozy e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, a conclusione dell'atteso vertice di oggi a Parigi.

La proposta elaborata da Francia e Germania, ha spiegato Sarkozy in un'affollatissima conferenza stampa, e' di creare un'istanza di governo permanente della zona euro, a cui partecipino i capi di Stato e di governo dei 17 Paesi membri, che si riunisca due volte all'anno ed elegga "un presidente stabile" per un periodo di due anni e mezzo. Come primo titolare di questa carica, Parigi e Berlino propongono l'attuale presidente del Consiglio europeo, Herman van Rompuy.

Per quanto riguarda invece la gestione dei conti pubblici dei singoli Paesi, Francia e Germania propongono di imporre a tutti i componenti dell'eurozona di inserire nella Costituzione un vincolo che obblighi a raggiungere il pareggio di bilancio. L'auspicio, hanno sottolineato Merkel e Sarkozy, e' che cio' avvenga entro "l'estate del prossimo anno", dato che, ha rimarcato quest'ultimo, fare parte dell'unione monetaria "non implica solo diritti", ma anche "impegni" e "il rispetto di regole".

Un elemento su cui, ha aggiunto, Italia e Spagna si sono mostrate diligenti, prendendo nei giorni scorsi "decisioni molto importanti per la credibilita' della zona euro". Terza proposta sul tavolo, che come le altre sara' contenuta in una lettera che Francia e Germania invieranno "gia' domani mattina" a van Rompuy, quella di introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie. Un punto caro a Nicolas Sarkozy, che lo ha voluto anche tra i punti dell'agenda per la presidenza francese del G20. I ministri delle Finanze dei due Paesi elaboreranno una proposta comune che sara' presentata ai partner europei, hanno spiegato presidente e cancelliera, senza pero' fornire maggiori precisazioni su modi e tempi.

Respinta invece, almeno per il momento, l'opzione eurobond, titoli di debito comuni dell'eurozona garantiti in modo congiunto da tutti i Paesi. Molti, ha spiegato la Merkel, li ritengono "la panacea universale" per uscire dalla crisi, ma "io non credo in questa soluzione unica", "non credo che gli eurobond ci possano aiutare in questo momento". I titoli di debito comune, ha aggiunto Sarkozy', "potranno eventualmente essere la fine del processo di unificazione", ma al momento rischiano di "minare la credibilita"' di Paesi come Francia e Germania, che sarebberi chiamati a "garantire per il debito di tutti" senza poter "averne il controllo".

I due leader hanno infine voluto lanciare un messaggio di ottimismo sulla situazione economica dell'Europa e sui suoi sviluppi futuri, nonostante i dati deludenti sulla crescita del Pil nel 2/o semestre sia in Francia che in Germania. "Sono fiducioso sulle prospettive economiche della zona euro e del mondo", ha affermato Nicolas Sarkozy, mentre Angela Merkel ha sottolineato come ad essere importanti non siano "i dati congiunturali" ma "il mantenimento del potenziale di crescita". Un punto su cui aveva insistito anche, in un intervento pubblicato stamattina dal Financial Times, il direttore generale del Fmi Christine Lagarde, invitando alla cautela nelle misure di austerita': "Non lasciamo - scrive l'ex ministro dell'Economia francese - che le misure di restrizione per i bilanci blocchino la ripresa mondiale".

Ultimo Aggiornamento ( mercoledì, 17 agosto 2011 )
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