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Romano Prodi Stampa
  

(12 novembre 2005)
Contributo di Naturosa   
sabato, 29 gennaio 2005

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Romano Prodi

Il leader dell'Unione boccia l'ultimo slogan del Cavaliere
"Lunardi ai tunnel, il premier ai cactus e Dell'Utri con gli stallieri"
Prodi durissimo con Berlusconi
"Case per tutti? Solo per i ricchi"

"Ogni volta che parlo si scatenano i Bibì e Bibò della Cdl"

 
ROMA - "Chi ben comincia è a metà dell'opera, anche se ha iniziato dai ricchi. Adesso partirà tutta un'attività edilizia: Lunardi con i tunnel, Berlusconi con i cactus e Dell'Utri con portinai e stallieri". Romano Prodi attacca frontalmente Silvio Berlusconi. Prima ricordando la controversa vicenda legata al boss mafioso Vittorio Mangano che lavorò come stalliere, negli anni 70, nella villa di Berlusconi ad Arcore. Poi smontando il "più case per tutti" lanciato, ieri, dal premier. A Vaglia, sulle colline di Firenze, per partecipare all'assemblea straordinaria dei Cittadini per l'Ulivo, il leader dell'Unione boccia senza appello le promesse del premier.

E lo fa usando torni duri: "Sono promesse generiche e vaghe. L'edilizia sociale italiana è ai livelli più bassi in Europa, siamo ultimi insieme alla Spagna e siamo ad un quarto rispetto all'edilizia sociale di un paese liberista come la Gran Bretagna".

Il leader dell'Unione attacca poi la legge elettorale varata dalla maggioranza: "E' un'infamia. I cittadini hanno cambiato opinione e Berlusconi cerca di avvelenare i pozzi cambiando la legge elettorale. Dobbiamo convincere gli italiani che il suo tentativo non andrà in porto e che noi costruiremo nuovi acquedotti portando acqua pulita".

Poi Prodi attacca direttamente alcuni esponenti della maggioranza: "C'è una struttura mediatica formata da Bertolini, Bondi e bla bla che, come le scimmiette, parte in carica a ogni frase, a ogni riflessione". "E' un sistema di allarme automatico - continua - come per il gas: per tre giorni mi hanno accusato di costruire terrorismo finchè il ministro dell'interno non ha detto le stesse precise cose". "Dopo tre o quattro giorni di follia - conclude Prodi - dopo che Bibì e Bibò hanno parlato e Capitan Cocoricò ha a sua volta parlato è arrivato un discorso saggio dal ministro dell'Interno (sul problema della sicurezza nelle periferie italiane dopo gli episodi di violenza in Francia ndr)".
 
Ultimo Aggiornamento ( domenica, 13 novembre 2005 )
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