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VINO:primi Stati generali della storia del mondo vitivinicolo italiano. |
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venerdì, 21 luglio 2006 | |
VINO: DA STATI GENERALI PARTE STATEGIA RILANCIO DE CASTRO, A BRUXELLES SI VINCE SOLTANTO SE SI ARRIVA UNITI ROMA, 20 lug - Uniti si vince. Vecchio detto, ma sempre attuale. E questo spirito ha caratterizzato i lavori dei primi Stati generali della storia del mondo vitivinicolo italiano. A convocarli era stato il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro. Proprio a lui, alla fine, e' andato l'apprezzamento di tutti: forze di maggioranza e di opposizione, organizzazioni di settore, associazioni, aziende. Tutti hanno portato il proprio contributo per fare quadrato su una Ocm vino che dovra' essere occasione di rilancio per il settore leader dell' agroalimentare nazionale.''E' stato l'avvio di un gioco di squadra, per arrivare alla trattativa di Bruxelles come Paese unito'', ha detto De Castro. E qualcosa di storico c'e' stato oggi a Roma, perche' mai i rappresentanti della filiera si erano ritrovati tutti insieme e a confrontarsi su un argomento preciso. ''E' stato un primo momento, molto positivo - ha detto De Castro - per arrivare alla trattativa in sede comunitaria piu' forti e con le priorita' gia' fissate''. L'iter, dunque, e' stato avviato. L'iniziativa di De Castro ha trovato d'accordo anche l'opposizione, a dimostrazione che sui grandi temi di interesse nazionale si puo' trovare sempre l'intesa. Cosi' Giuseppe Castiglione, portavoce della delegazione di Forza Italia al Parlamento europeo e relatore per la riforma del settore vinicolo europeo, ha manifestato apprezzamento per l' iniziativa del ministro, ritenuta ''molto importante e meritevole di un plauso, perché apre il dibattito su un tema vitale e fondamentale per le aziende del settore''. Per Castiglione l'obiettivo emerso dagli Stati generali di oggi ''e' molto ambizioso, ma raggiungibile grazie all' unita' di intenti manifestata: rendere le imprese italiane del settore competitive nel mercato globale''. Anche per il sottosegretario alle Politiche agricole Stefano Boco (Verdi) ''quello di oggi e' stato un momento importante'' soprattutto perche' ''siamo di fronte a grandi sfide per questo settore e c'é la convinzione che bisogna affrontare tutti uniti questa battaglia''. Nel merito della riforma Ocm sono entrati poi tutti i rappresentanti della filiera. Per Legacoop Agroalimentare quelle elaborate dalla Commissione europea ''sono misure inadeguate a conseguire gli obiettivi enunciati e pericolose per la stabilita' del sistema''. La necessita' di ''una seria e cosciente riforma di accompagnamento'' e' stata poi rimarcata da Fedagri-Confcooperative per la quale e' necessario creare anche convergenze di filiera. In tal senso Fedagri ''condivide il metodo di coinvolgimento del sistema Paese sperimentando oggi, per la prima volta''. Anche per la Cia-Confederazione italiana agricoltori quello di oggi ''e'' stato un appuntamento di grande importanza, che ha permesso un attento e costruttivo confronto fra tutte le componenti del settore vitivinicolo'' e ''il successo della riunione ha dimostrato l'efficacia della scelta del ministro De Castro''. Per Confagricoltura si tratta dell' occasione per ''valorizzare le risorse italiane, sia in termini di cultura e tradizione enologica, sia di potenziale produttivo''. Non era invece presente la Coldiretti per la quale si e' trattato ''di una iniziativa del ministro che non presupponeva la partecipazione delle organizzazioni di rappresentanza''. Agci-Agrital ha infine espresso ''apprezzamento per il metodo e l'approccio'' comunicati dal ministro De Castro, al quale e' arrivata anche la ''piena condivisione'' della Uila, il ''pieno consenso sul merito e sul metodo proposti'' di Copagri e la ''piena soddisfazione'' di Federvini per il metodo scelto'. |
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Ultimo Aggiornamento ( domenica, 23 luglio 2006 ) |
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