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Scritto da Debora D'Angiolillo   
venerdì, 17 marzo 2006
Bankitalia. Torna a salire dopo 10 anni il rapporto debito-Pil

Mario Draghi
Mario Draghi


Roma, 17 marzo 2006
 Incertezze sulla ripresa, dubbi sulla capacità di raggiungere gli obiettivi di finanza pubblica fissati per il 2006: per farlo, rispettando gli impegni assunti in sede Ue, bisogna ridurre la spesa primaria corrente, in termini reali, dell'1%. Impresa praticamente mai riuscita prima. E comunque tenere i conti pubblici sotto strettissimo controllo, monitorarli di continuo. La Banca d'Italia, nel consueto Bollettino economico, non dà giudizi né fornisce previsioni, anche se ritiene "ragionevoli" quelle del Consensus che vedono una crescita dell'1,3% del pil nel 2006. Ma quello che emerge dalle pagine del Bollettino, a ben leggere, non è un quadro ottimistico, per il Governo che verrà che dovrà affrontare i "nodi strutturali" e porre mano alle "azioni di lunga lena volte
a modificare incisivamente la struttura produttiva e l'ambiente regolamentare e di mercato in cui essa opera".
 
Il debito pubblico nel 2005 si è attestato a 1.507,6 miliardi di euro e la sua incidenza sul Pil è salita di 2,6 punti rispetto al 2004, al 106,4, interrompendo il processo di riduzione in atto da oltre un decennio. Nel 2004 il rapporto debito-Pil era al 103,8%, nel 2003 al 104,3%. Quello registrato nel 2005 "è il primo aumento dal 1994".
 
Il Bollettino Economico di Bankitalia diffuso ieri sembra "un bollettino di guerra" secondo il presidente di Confesercenti, Marco Venturi. "I dati che stanno uscendo non fanno altro che confermare in modo autorevole e preciso quanto la Cisl sta dicendo da parecchio tempo", ha commentato il leader della Cisl, Savino Pezzotta, a margine di un convegno della Fiba commentando il Bollettino economico di Bankitalia. E Visco, ex ministro delle finanze del governo Prodi, aggiunge: "i 5 anni di centro-destra hanno portato il bilancio pubblico a una condizione di gravissima difficoltà, l'economia reale al ristagno e l'occupazione in calo".

Ultimo Aggiornamento ( martedì, 22 ottobre 2013 )
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