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Lippi prepara la nazionale per Germania 2006.... Stampa
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giovedì, 16 marzo 2006

Lippi prepara la nazionale per Germania 2006

Fiducia totale in Toni, no a Toldo e Panucci in azzurro,ancora chances per Vieri Inzaghi Cassano e Amelia.

 

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16/3/2006


ROMA. L'Italia che si recherà ai prossimi Mondiali punterà su Francesco Totti e Alessandro Del Piero. E' questo il Lippi-pensiero che emerge dalla webchat che oggi ha inaugurato il sito della Figc a sostegno della candidatura italiana a Euro2012. Il ct azzurro ha risposto per un'ora alle domande dei tifosi e inevitabilmente l'attenzione è tutta per l'appuntamento tedesco.

Marcello Lippi si dice entusiasta: «Non vedo l'ora che cominci, non ho mai fatto un campionato del mondo e sono molto contento di poter cominciare l'avventura». In Germania il ct è convinto di poter contare su Totti, nonostante l'infortunio che lo terrà lontano dai campi per alcuni mesi. «Ci sono moltissime speranze di vederlo con la maglia azzurra - spiega - C'è una grande volontà da parte del giocatore di riuscire a farcela. Nel momento in cui si dovranno tirare le somme, poi, lui stesso saprà dire quali sono le sue condizioni reali».

La possibilità che il capitano della Roma non ce la faccia esiste, ma Lippi non fa drammi nel caso di una sua eventuale assenza: «La Nazionale - precisa – ha fatto venti partite da quando sono ct. Totti ha fatto sette partite. Le restanti le abbiamo giocate in maniera diversa, anche le ultime due. Lo faremo anche nel caso che Totti non ci fosse, ma io credo ci sarà».

Ma l'Italia non è solo Totti e Lippi punta molto anche su Del Piero e Toni. «Del Piero sta facendo molto bene e piano piano sta conquistando la possibilità di fare parte della rosa definitiva - scrive il ct -. I progressi di Toni? Ne penso tutto il bene possibile. Ho avuto fiducia in lui da quando è arrivato in serie A. E' un giocatore che ho sempre stimato».

Il commissario tecnico azzurro diramerà la lista dei convocati solo tra due mesi ma per qualcuno la porta è già chiusa. Tra questi anche Toldo e Panucci, anche se per motivi diversi. Sul primo, infatti, Lippi dice che è stato lo stesso portiere dell'Inter: «All'inizio del mio mandato come ct mi ha detto che intendeva uscire dal giro azzuro per dedicarsi completamente al suo club e alla sua famiglia. Panucci? Ho fatto delle scelte tecniche dall'inizio e ho sempre valutato positiva la prestazione dei giocatori in quel ruolo».

Per il resto Lippi spiega che «dopo due anni di lavoro ho le idee quasi chiare. Ci sono ancora margini di possibilità che voglio sfruttare fino all'ultimo». Una frase che rinnova le speranze di molti, da Inzaghi a Lucarelli passando per Amelia e Cassano. «Inzaghi sta attraversando un buon momento di forma - ammette Lippi - ma lasciamo che si esprimano tutti serenamente e al meglio. Chi tra lui e Vieri? Aspettate il 15 maggio e vedrete esaudite le vostre curiosità».

Lippi ribadisce insomma che bisogna aspettare: «A metà maggio - continua - farò le scelte definitive, senza anticipare nulla. Sorprese? Per ora non ne prevedo, potrebbe voler dire illudere o disilludere qualcuno che magari ci spera». Anche su Cassano il ct è possibilista («Sa che per tornare in nazionale dovrà tornare a giocare nella sua squadra e mettersi in evidenza») e per Amelia ci sono parole importanti: «Ho un giudizio su di lui ottimo, sta facendo un buon campionato, è in corsa per un posto ai Mondiali».

Gli appassionati gli chiedono dei propri idoli e il ct risponde. «Di Canio? E' certamente un condottiero, io ho puntato su altri, di cui sono contento - replica Lippi -. Cristiano Zanetti? Ha giocato pochissimo quest'anno. Leggo che potrebbe cambiare squadra e mi auguro per lui che possa trovare una squadra dove possa giocare con più frequenza».

Il commissario tecnico fa poi le carte ai prossimi Mondiali: «A detta di tutto il mondo la squadra più forte attualmente è il Brasile, ma tra le favorite - avverte - metto anche Argentina, Germania, Inghilterra, Francia, Italia e Spagna». Per quanto riguarda le possibili sorprese punta su Costa d'Avorio e Ucraina e indica nel centrocampista ivoriano Zogorà «un nome che non molti conoscono ma da segnalare».

Lippi parla anche del suo futuro, che si chiama Nazionale, anche se nella vita non si può mai dire: «La Federazione Italiana mi ha già proposto di rinnovare il contratto - spiega - Ho risposto che in questo momento sento grande fiducia e grande stima. Se ci sarà ancora dopo il Mondiale, mi piacerebbe continuare con la Nazionale». Il ct non nasconde che poi gli piacerebbe «un'esperienza estera, Inghilterra o Spagna» ma non esclude un clamoroso ritorno nella squadra in cui ha vinto tutto: la Juventus. «Non si può mai dire cosa potrà succedere - spiega - Per quanto riguarda la Juve, sono rimasto legato a quell'ambiente per ovvi motivi e per il futuro nulla si può escludere».

L'ultima battuta, però, riguarda l'Italia: «La Nazionale vuole essere la squadra di tutti, so che in certe occasioni come i Mondiali gli italiani sanno essere vicini alla squadra mettendo da parte il tifo di parte. Sono certo - sottolinea Lippi – che anche in Germania i nostri tifosi, quelli che vivono all'estero per lavoro e quelli che ci seguiranno, riusciranno a trasmetterci la convinzione e la grinta giusta per andare più avanti possibile».

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