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Silvio Berlusconi.. Stampa
Scritto da Administrator   
venerdì, 10 marzo 2006
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Berlusconi punta al terzo mandato

 

Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia e presidente del Consiglio uscente, sostiene che la sua “presenza è indispensabile per l’Italia e gli italiani”, che solo Napoleone ha fatto più di lui e si prepara a conquistare il terzo mandato definendosi il “Gesù Cristo della politica”.

Berlusconi nasce il 29 settembre 1936 a Milano, primo di tre figli avuti da Luigi Berlusconi, impiegato della Banca Rasini, e Rosa Bossi, casalinga. Consegue la maturità classica al liceo Copernico dei salesiani e si laurea in giurisprudenza alla Statale di Milano. Nel 1962 intraprende la professione d'imprenditore nel settore edile.

Nel 1965 sposa Carla Elvira Dall’Oglio che gli darà Marina Elvira (1966) e Piersilvio (1969). Dal 1969 al 1979 con la Edilnord costruisce "Milano 2", la città satellite alle porte del capoluogo lombardo, cui seguiranno "Milano 3" e il centro commerciale "Il Girasole". Nel 1977 diventa Cavaliere del Lavoro.

Già a metà degli anni Settanta inizia a interessarsi al settore televisivo. Nel 1980 trasforma la tv via cavo di Milano 2, Telemilano 58, in Canale 5, che diventerà la prima rete televisiva nazionale alternativa alla Rai, e fonda Publitalia 80, la concessionaria pubblicitaria della propria emittente. Entrambe le attività fanno capo all'holding Fininvest, fondata nel 1978. Ma il Cavaliere non si accontenta di Canale 5. Pochi anni dopo, infatti, acquista Italia Uno da Rusconi (1982) e Retequattro da Mondadori (1984), che trasforma in un network nazionali. In questi anni inizia la sua relazione con l’attrice teatrale Veronica Lario, al secolo Miriam Bartolini, da cui avrà la prima figlia nel 1984, Barbara. Nel 1985 il divorzio dalla dall’Oglio.

Nel 1985 un pretore ordina l'oscuramento delle sue tv perché il metodo di trasmissione ideato da Berlusconi, la cosiddetta ‘Interconnessione funzionale’ (l'invio di programmi tramite videocassette trasmesse negli stessi orari da emittenti locali) viene giudicato fuori legge. Interviene però Bettino Craxi, allora presidente del Consiglio, che con due decreti autorizza le trasmissioni televisive private a livello nazionale. Nello stesso periodo Berlusconi diventa proprietario del settimanale Sorrisi e Canzoni TV.

Dal 1986 è il presidente del Milan A.C. Nel 1989 inizia la cosiddetta "guerra di Segrate" tra Berlusconi da una parte e Carlo De benedetti, Caracciolo e Scalfari dall'altra per la conquista del gruppo Mondadori. La guerra termina con una spartizione: il settore della produzione dei libri e il settimanale Panorama passano a Berlusconi, mentre l'Espresso e altri giornali locali vanno aDe benedetti e Caracciolo. Nel 1990 sposa Veronica, da cui intanto ha avuto Eleonora (1986) e Luigi (1988).

Con la legge Mammì sull'editoria e la TV (1990) Berlusconi deve cedere Il Giornale (fondato e diretto da Indro Montanelli) di cui era proprietario dagli anni Settanta. Il quotidiano viene affidato al fratello Paolo Berlusconi. Il gruppo Fininvest, oltre al settore editoriale, si espande anche nel campo delle assicurazioni e della vendita dei prodotti finanziari con le società Mediolanum e Programma Italia. All'inizio degli anni '90 la Fininvest è il secondo gruppo privato italiano con oltre 40 mila dipendenti.

Nello stesso periodo crolla il sistema tradizionale dei partiti. Nel 1994 annuncia la sua entrata in politica: si dimette da tutte le cariche ricoperte nel Gruppo Fininvest e fonda Forza Italia, partito che in soli tre mesi di vita otterrà oltre il 20 per cento dei consensi alle elezioni politiche. Si allea con Alleanza nazionale, la Lega Nord di Bossi e il Ccd di Casini e Mastella.

A luglio del 1994, a Napoli, riceve un avviso di garanzia per corruzione dal Pool di Milano. Verrà poi prosciolto dalle accuse, ma il danno di immagine sarà enorme. Ma il colpo decisivo sarà quello inferto dalla Lega in dicembre: approvata la Finanziaria il Carroccio toglie la fiducia al governo. Dopo otto mesi Berlusconi si dimette dalla presidenza del Consiglio.

Alle politiche del 1996 Forza Italia si presenta senza l'appoggio di Bossi. Vince Romano Prodi, leader dell'Ulivo. Alle elezioni europee del 1999 Forza Italia sfiora il 30 per cento dei voti vincendo anche le regionali: Massimo D’Alema di dimette dalla carica di premier.

Per le elezioni politiche del 2001 Berlusconi si allea di nuovo con la Lega e la Cdl ottiene il 45,4 per cento alla Camera e il 42,5 al Senato. Berlusconi diventa presidente del Consiglio. Il secondo Governo Berlusconi (2001-2006) sarà il più longevo della storia della Repubblica italiana.

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