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IL PROGRAMMA DI GOVERNO 2006 -2011 DELL'UNIONE Stampa
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martedì, 07 marzo 2006

 

Le schede di sintesi del Programma
06-03-2006

EUROPA

L’Europa è la nostra grande forza, capace di promuovere nel mondo democrazia, giustizia esolidarietà. L’Italia può essere protagonista sulla scena internazionale, solo attraverso un’Europapiù integrata, più coesa e più efficiente. Rilanciare e rafforzare il processo d’integrazione saràdunque una delle grandi priorità del nostro governo.

PACE

La Pace sarà la stella polare della nostra politica estera, basata sulla tutela dei diritti fondamentalie sul multilateralismo. Volere la pace significa riconoscere con intelligenza e lungimiranza cheall’odio, per quanto cieco e assoluto, non si risponde con la guerra, che genera solo altro eancora più odio. A cominciare dalla regioni a noi più vicine, il Mediterraneo e i Balcani, la nostrastrategia di sicurezza mirerà a estirpare le radici dell’odio e del terrorismo e a suscitare nei popoliil desiderio profondo di una civiltà del dialogo e della concordia.

AMBIENTE

Abbiamo una missione: conciliare sviluppo e ambiente. Veniamo da cinque anni in cui non ci siè curati né di potenziare l’uno né di migliorare l’altro. Noi crediamo nello sviluppo sostenibile,proprio per questo faremo nostri gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento sottoscritti dal nostropaese con il Protocollo di Kyoto. Adotteremo misure severe in difesa dell’equilibrio idrogeologicodel territorio. Promuoveremo un’urbanistica di qualità per migliorare la vibilità delle città e soprattuttodelle periferie.

CULTURA

Per troppo tempo abbiamo confuso la cultura con l’intrattenimento. La cultura è invece passioneper il sapere e per la memoria. E’ fattore di crescita e di coesione sociale. Vogliamo far tornarel’Italia ad essere la nazione capitale della cultura.Finanzieremo la cultura, perché per noi finanziare la cultura è finanziare il futuro.

BUSTE PAGA PIÙ ALTE E MENO COSTI PER LE IMPRESE

Per rilanciare consumi, investimenti e occupazione ridurremo di cinque punti i contributi previdenziali garantendo il livello dellepensioni e aumentando quelle minime. Con questo provvedimento ci sarà più salario netto in busta paga e diminuiranno i costi per le imprese, che potranno così aumentare gli investimenti ed essere più competitive.

PIÙ OCCUPAZIONE STABILE

Per favorire la nuova occupazione reintrodurremo il credito d’imposta automatico per i nuovi assunti a tempo indeterminato.Rivedremo la legge 30 (impropriamente chiamata legge Biagi) eliminando alcuni contratti che favoriscono la precarietà senzafine. Renderemo progressivamente omogenei i contributi sui contratti a progetto e quelli a tempo indeterminato, in modo da rendere il costo del lavoro precario uguale a quello del lavoro stabile.

IMPRESE PIÙ GRANDI, PIÙ FORTI, PIÙ INTERNAZIONALI

Per rilanciare la crescita dell’economia favoriremo con strumenti fiscali la crescita dimensionale, l’internazionalizzazione e l’avanzamento tecnologico delle imprese. Faremo una politica moderna e mirata per la promozione dei prodotti italiani nel   mondo. Favoriremo con strumenti fiscali, semplificazioni normative e più concorrenza la crescita dei servizi e delle professioni.

PIÙ RICERCA E INNOVAZIONE

Lo stato lancerà grandi progetti di ricerca pluriennali nei settori dell’energia, della cura della persona, dei nuovi materiali e dello spazio, destinerà maggiori risorse pubbliche e favorirà gli investimenti privati con il credito d’imposta automatico per gli investimenti in ricerca e le commesse delle imprese alle università, creerà agevolazioni per l’assunzione di ricercatori, farà una politica attiva per il trasferimento tecnologico.

UNA SCUOLA MIGLIORE PER TUTTI

Investiremo sulla scuola per aumentarne la qualità. Libereremo le famiglie dall’obbligo di scegliere precocemente il percorso scolastico e il posto nella società dei propri figli. Favoriremo il rilancio dell’istruzione tecnica anche con l’istituzione di scuole tecniche superiori post-diploma e rafforzeremo l’istruzione scientifica. Ridurremo i costi sostenuti dalle famiglie, favoriremo l’inclusione e la valorizzazione dei talenti, ridaremo dignità e ruolo agli insegnanti.

INFRASTRUTTURE MODERNE

I cittadini, i turisti e le merci devono viaggiare meglio e più velocemente e i pendolari devono avere la garanzia di un servizio adeguato, puntuale e di qualità. Ci impegneremo per questo. Completeremo a tappe forzate le opere in corso, lanceremo un nuovo piano per lo sviluppo dei sistemi portuale, aeroportuale, ferroviario e stradale. Punteremo sulle autostrade del mare e su una logistica moderna. Porteremo avanti l’alta capacità ferroviaria e i collegamenti con le grandi reti europee. Doteremo l’intero paese della banda larga per l’accesso a internet.

MEZZOGIORNO: FARE DA SE MA NON DA SOLI

Il Mezzogiorno ha le risorse umane, culturali e ambientali per crescere. Saranno create le condizioni perché esprima le sue potenzialità garantendo la sicurezza e la legalità, realizzando le infrastrutture, portando la qualità dello stato ai livelli più alti di efficienza e professionalità. Il nostro obiettivo è favorire le iniziative imprenditoriali, attrarre investimenti e turismo e farne il grande ponte che lega l’Europa all’Asia.

DIVENTARE LEADER MONDIALI NEL TURISMO

Punteremo sulla riqualificazione delle città e dei borghi, sul ripristino delle antiche vie dei pellegrini, sul rilancio del patrimonio culturale e naturale, sul miglioramento e la certificazione dell’offerta di alberghi e ristoranti, con una politica coordinata di investimenti e di promozione internazionale e un adeguamento delle infrastrutture e dei servizi. Il nostro obiettivo è: il turismo in Italia tutto l’anno.

3 - LA FAMIGLIA AL CENTRO

RISORSE PER I FIGLI

Un sostegno a tutte le famiglie in relazione al reddito. Al posto degli assegni familiari e delle detrazioni fiscali, 200 euro mensili per ogni figlio dalla nascita fino a diciotto anni di età. Tremila nuovi asili nido (per un totale di circa 100 mila bambini) entro i prossimi cinque anni.

UNA DOTE PER I GIOVANI

Le famiglie potranno chiedere allo stato di accumulare un fondo intestato a ciascun figlio, che ne potrà disporre dopo i diciotto anni per finanziare gli studi universitari o cominciare la vita lavorativa. Al fondo potranno contribuire anche i familiari. La parte messa dallo stato sarà restituita gradualmente a tasso zero a partire dal ventitreesimo anno di età.

PIÙ CASE E AFFITTI PIÙ BASSI

Lanceremo un grande piano di edilizia sovvenzionata e un fondo di garanzia per i mutui per dare una casa alle giovani coppie. Ridurremo la tassazione sugli affitti, prevedendo una aliquota fissa per quelli percepiti e la detraibilità di una quota di quelli pagati.

SOSTEGNO PER I NON AUTOSUFFICIENTI

Un programma per tutti coloro che non sono in grado di vivere autonomamente, fatto di assistenza alla persona (pulizie, spesa, compagnia), di assistenza sanitaria a domicilio (servizi medici e infermieristici) e di un sostegno alle famiglie con un contributo che sostituirà e integrerà l’attuale assegno di accompagnamento.

PIÙ SALUTE

Introdurremo sistemi di valutazione dell’efficienza dei servizi sanitari e un sistema di incentivi e disincentivi per rendere omogenea la qualità su tutto il territorio e superare il problema dei ‘viaggi della salute’ dalle regioni meno efficienti a quelle più efficienti. Ridurremo sostanzialmente le liste d’attesa  modernizzeremo il sistema con un diffuso utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche.

DIRITTI DELLE COPPIE

Riconosceremo i diritti, le prerogative e le facoltà delle persone che fanno parte delle coppie di fatto, senza discriminazioni.

DALLA PARTE DEL CONSUMATORE

Veglieremo sull’andamento dei prezzi per ridurre la differenza tra quelli pagati al produttore e quelli richiesti al consumatore. Aumenteremo la concorrenza per favorire il contenimento dei prezzi e per ridurre tariffe e bollette.

4 - UNO STATO AL SERVIZIO DEL CITTADINO

PIÙ SICUREZZA

Più risorse per controllare il territorio. Meno agenti impegnati negli uffici immigrazione delle Questure (le cui competenze passeranno ai comuni) e meno agenti per le scorte e le auto blu. Lotta serrata alla criminalità organizzata rendendo anche più stringente la normativa sul sequestro dei beni accumulati con attività criminali e dando la massima tutela alle attività economiche nei territori dove più forte è la presenza della criminalità organizzata.

UNO STATO MIGLIORE

Miglioreremo la pubblica amministrazione semplificando le procedure, utilizzando in maniera massiccia le tecnologie informatiche e telematiche, introducendo sistemi di valutazione dell’operato egli uffici, valorizzando le professionalità.

PIÙ MERITO MENO NEPOTISMO

Il merito sarà il criterio centrale nelle scelte, nei concorsi, nelle carriere, per ridare qualità alla pubblica amministrazione, alla sanità, all’università, alla scuola e a tutti i servizi pubblici.

UNA IMMIGRAZIONE REGOLATA

Fisseremo le quote all’immigrazione programmando su base triennale i flussi d’ingresso, promuoveremo politiche attive di inserimento per l’immigrazione regolare e per l’immigrazione qualificata, fino alla cittadinanza. Contrasteremo con rigore l’immigrazione clandestina sul territorio e con azioni ivolte ai paesi di provenienza. Inaspriremo le pene per i trafficanti e gli sfruttatori di migranti.

PIÙ GIUSTIZIA

Vogliamo una giustizia più certa e più rapida. Daremo maggiore attenzione alle vittime e ai danneggiati, garantiremo l’autonomia dei magistrati e forniremo di mezzi adeguati le istituzioni giudiziarie. Finalizzeremo ogni intervento alla celerità dei processi.

MENO EVASIONE E PIÙ LEGALITÀ

Non faremo condoni. Combatteremo l’evasione fiscale e contributiva e creeremo incentivi mirati per la regolarizzazione del lavoro nero. Promuoveremo la crescita della legalità innanzitutto con leggi chiare, applicabili e condivise.

RIDURRE I COSTI DELLA POLITICA

Riorganizzeremo il calendario delle elezioni concentrando le scadenze, introdurremo e faremo rispettare limiti veri alle spese elettorali.

1 - UN MONDO MIGLIORE

Ultimo Aggiornamento ( martedì, 07 marzo 2006 )
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