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Berlusconi davanti al Congresso Usa Stampa
Scritto da Administrator   
martedì, 28 febbraio 2006

Per ritirare il premio Intrepid Freedom

Silvio Berlusconi è atteso martedì da George Bush e dal Congresso a Camere riunite, un onore concesso in passato solo a De Gasperi, Craxi e Andreotti, dove porterà l'amicizia con gli Stati Uniti, fiore all'occhiello della politica estera del suo governo, che gli è valso il premio Intrepid freedom award 2006 per "la coraggiosa leadership contro il terrorismo" a fianco degli Usa.

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Quello del Congresso, assicurano a Palazzo Chigi, sarà un discorso "assolutamente bipartisan" indirizzato al popolo americano, nel quale saranno ripercorse le tappe fondamentali delle relazioni bilaterali ed esaltati i principi fondanti della democrazia, con richiami ai problemi principali dell' attivita' politica, come l'attacco del terrorismo internazionale. Questa e' l'ossatura dell' intervento che Silvio Berlusconi leggera' mercoledi' al Congresso statunitense riunito in sessione plenaria. Un evento che rappresenta il cuore di una ennesima trasferta del premier in terra americana e che questa volta, mentre in Italia la campagna elettorale entra nel vivo, lo portera' prima a Washington e poi a New York.

L'ultima missione negli Stati Uniti della legislatura vedra' il premier impegnato sostanzialmente in tre appuntamenti: una prima colazione di lavoro - seguita da un colloquio di 50 minuti - con il presidente George W.Bush alla Casa Bianca, gia' martedì; il giorno successivo intervento al Congresso. In serata spostamento a New York per ricevere, mentre in Italia sara' notte fonda, il Premio 'Intrepid' per la liberta'.

Per Berlusconi questo viaggio negli Usa rappresenta l'occasione per una sorta di bilancio complessivo dell' attivita' di politica estera, portata avanti dal governo in questi cinque anni. Un bilancio che vede al primo posto lo stato delle relazioni italo-statunitensi, intense e cordiali come mai nel passato. Le ottime relazioni personali tra Berlusconi e Bush permetteranno inoltre di affrontare anche temi 'fuori agenda', come le imminenti elezioni politiche italiane. Al di la' di un bilancio del passato, Berlusconi non manchera' di guardare al prossimo futuro ed e' prevedibile che illustrera' "all' amico" George i 10 punti del programma di governo della Casa delle Liberta', nonche' informazioni ed aggiornamenti sulla battaglia politica che si sta svolgendo in Italia.

Lo staff del presidente del Consiglio sta preparando da mesi questa missione americana, per evitare che rispetto a un evento cosi' importante ci sia la minima sbavatura: il discorso al congresso e' ormai pronto, meditato e limato sino all' ultima virgola. Un invito al Congresso Usa a camere riunite e' infatti un onore concesso a pochi. Prima di Berlusconi solo altri tre primi ministri tennero un discorso al Congresso: Alcide De Gasperi (24 settembre 1951), Bettino Craxi (6 marzo 1985) e Giulio Andreotti (7 marzo 1990).

Secondo fonti diplomatiche italiane, Bush avrebbe ritardato la partenza di un lungo viaggio in Asia, in India e Pakistan, per ritagliare uno spazio utile a un colloquio con uno degli alleati piu' fedeli che puo' contare in Europa.

Martedì mattina alla Casa Bianca Bush e Berlusconi passeranno in rassegna tutti i nodi di politica internazionale: dalla sempre piu' difficile situazione in Iraq (il premier confermera' la decisione di un completo disimpegno dei militari italiani entro la fine del 2006) al Medio Oriente dopo la vittoria di Hamas alle elezioni palestinesi, che tanto sta preoccupando l'amministrazione repubblicana. Si parlera' anche di Afghanistan, del problema dell' indipendenza del Kosovo, del nucleare iraniano e anche delle preoccupazioni americane per gli scarsi progressi che la Russia sta facendo sul rispetto degli standard democratici. Non e' escluso infine che possa essere evocato anche un argomento non gradito a Washington ma che e' ormai un tema forte dell' Unione europea, cioe' la necessita' di chiudere celermente il carcere di Guantanamo.

La missione americana di Berlusconi finira' invece a New York con un appuntamento informale ma molto atteso: la consegna a bordo di una nave da guerra ormeggiata a Manhattan e trasformata in museo galleggiante del Premio 'Intrepid freedom award 2006'. Il riconoscimento e' stato assegnato a Berlusconi, si legge nelle motivazioni, "per la sua coraggiosa leadership nella lotta contro il terrorismo e per la sua chiara amicizia con gli Stati Uniti". Cifre stellari per partecipare all' evento: solo per entrare al gala' servono almeno mille dollari; per un buon tavolo 'da otto' 50 mila dollari. Per sedere al tavolo del premiato, quest' anno Berlusconi, occorrono 100 mila dollari.

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