Roma, 24 febbraio 2006

Il presidente della Rai Claudio Petruccioli ha indicato lunedì 13 marzo e lunedì 3 aprile come date concordate con la Vigilanza per i due faccia a faccia televisivi tra Silvio Berlusconi e Romano Prodi. I confronti tra i due leader saranno trasmessi in prima serata tra le 21 e le 22.30 in un programma organizzato per l'occasione.
Il conduttore sarà deciso direttamente dal direttore generale Meocci. Gli altri tre faccia a faccia, previsti dal regolamento della vigilanza tra gli altri leader delle due coalizioni, si svolgeranno il 15, il 22 e il 29 marzo.
 
"La Rai non decide niente"
Il leader dell'Unione Romano Prodi risponde così quando i giornalisti gli dicono che la Rai ha fissato le date per i due faccia a faccia con il leader della Cdl Silvio Berlusconi previsti dal regolamento approvato dalla Commissione di vigilanza.
Per Prodi saranno "i protagonisti del confronto a decidere tempi e modalità, fermo restando che il faccia a faccia si potrà fare solo se verranno garantite condizioni di parità".

"Inaccettabile conferenza stampa di Berlusconi successiva"
"Ribadisco quello che ho detto ieri - spiega Prodi - il faccia a faccia si fa con regole comuni, stabilite assieme, e tra queste regole è chiaro che non ci può essere il supplemento di conferenza stampa (per Berlusconi) perché questo non appartiene alle regole di una democrazia".
Continua il leader dell'Unione: "Se questo è accettato, facciamo il faccia e faccia. E stabiliremo noi i due protagonisti, anzi i protagonisti, perché dovranno essere più di due, stabiliremo noi data, ora, modalità". Insomma, "che la Rai metta a disposizione le serate, buon per loro. Mi fa piacere. Ma queste sono decisioni che vengono prese, come in ogni Paese civile, dalle due parti".
 
"Decidono i protagonisti se ci sono condizioni di parità"
Quindi, il leader del centrosinistra ricorda di avere già "inviato a Berlusconi le 37 pagine del regolamento dell'ultimo faccia a faccia tra Bush e Karry: può essere un modello; si può cambiare... ma certamente quando dicono (come è scritto nel regolamento approvato dalla Vigilanza) 'poi, il giorno dopo Berlusconi fa la sua conferenza stampa'... beh, non mi sembra che Bush il giorno dopo sia andata in tv a fare la sua conferenza
stampa".

Petruccioli: "la Rai non decide, siamo fornitori di mezzi tecnici"
La Rai "non decide nulla", ha individuato "le cinque date possibili" per i faccia a faccia tra i leader previsti dal regolamento della commissione di Vigilanza e attende le decisioni di Berlusconi e Prodi, pronta a rifarsi "a loro e ai loro accordi" per tutto cio' che non sia definito nel regolamento. E' quanto chiarisce il presidente della tv pubblica, Claudio Petruccioli, interpellato sulle affermazioni del leader dell'Unione Romano Prodi sui confronti tv.
"La Rai infatti - esordisce Petruccioli - non decide nulla. In questo caso deve solo obbedire. Noi abbiamo obbedito alla Vigilanza, che ci ha chiesto di organizzare, fra l'altro, cinque faccia a faccia. Abbiamo individuato le date possibili e le abbiamo comunicate al presidente Gentiloni che le ha giudicate in armonia con il regolamento della commissione. Abbiamo trasmesso il tutto ai presidenti Berlusconi e Prodi, sottolineando che siamo a completa disposizione per ogni loro richiesta, suggerimento o indicazione. E' a loro, infatti, e ai loro accordi - sottolinea il presidente della Rai - che dobbiamo rifarci per ogni cosa non definita nel regolamento della Vigilanza. Attendiamo le decisioni".
"Siamo in questo caso solo i fornitori di mezzi tecnici per realizzare quanto altri ci dicono di fare. Non siamo in nessun modo protagonisti. Speriamo non ci si voglia usare come 'teste di turco"', conclude Petruccioli.