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| CDL/MARONI: LEGA,TROPPI BERLUSCONES.SALVATI DA BOSSI (REPUBBLICA) |
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| Scritto da Administrator | |
| mercoledì, 22 febbraio 2006 | |
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"Quando Berlusconi sbaglia lo dico a voce alta" Roma, 22 feb. (Apcom) - Parlare chiaro e guardare, per il futuro al polo autonomista. Il ministro del Welfare Roberto Maroni prende le distanze, in un'intervista a Repubblica, dai "berluscones" che ci sono nella Lega e chiarisce la sua posizione dopo l'uscita dal governo del collega Roberto Calderoli. "Io non sono antiberlusconiano, stimo il Cavaliere anche perché è il presidente del Milan - dice Maroni -. Con lui, però, ho avuto scontri forti, per esempio sul Tfr. Io non voglio criticare Berlusconi e il governo. Ma quando Berlusconi sbaglia lo dico a voce alta. Noto che c'è qualcuno nella Lega che finge di essere duro ma è il più berluscones di tutti". "Purtroppo ce ne sono dentro la Lega - aggiunge il ministro - e solo la saggezza di Bossi è riuscita a garantire il difficile equilibrio in una coalizione e preservare l'identità della Lega". E' a rischio l'accordo con la Cdl? "Io concordo con Bossi che per ora questo è l'unico accordo possibile - risponde Maroni -. Ma la spinta di base c'è ed uno strumento che ci spinge a non desistere mai". Nel caso il referendum sulla devolution venga perso Maroni promette che la Lega "riprenderà la sua storica battaglia", con una "strategia più organica" e "la via nuova potrebbe essere il terzo polo autonomista
"La strada - conclude il ministro - è quella di collegare i partiti autonomisti. Bisogna trovare il collante e noi ci stiamo pensando da tempo. Abbiamo posto le basi per una prospettiva catalizzatrice che si deve basare sui popoli. Abbiamo anche l'ambizione di trovare adesioni anche all'estero. I collanti dovranno essere le radici cristiane e la lotta al fondamentalismo islamico". |
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